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“Fiumicino Abilità”: buono il bilancio di fine anno

Il programma, partito lo scorso 17 dicembre, ha permesso ai giovani con difficoltà psico-motorie di potersi avvicinare al gioco del basket

Buoni risultati per il progetto “Fiumicino Abilità”. L’iniziativa, dedicata ai disabili del territorio e ai quali è stata data la possibilità di effettuare delle pratiche sportive a loro dedicate, ha visto la partecipazione di oltre 15 ragazzi. Il progetto messo in piedi dall’Assessorato alle Politiche Sociali in collaborazione con le varie associazioni sportive e di  disabili di Fiumicino ha permesso, in particolare, ai giovani con difficoltà psico-motorie di potersi avvicinare al gioco del basket grazie alla guida d’eccellenza di Moreno Paggi presidente della pluripremiata Lottomatica Elecom di basket in carrozzina. Un progetto sperimentale che sarà ripetuto il prossimo anno con la promessa di migliorare l’offerta e i servizi per i ragazzi partecipanti.
“Nel corso degli anni passati era possibile praticare solo il nuoto presso la piscina comunale. Da quest’anno – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Vincenzo D’Intino –  non solo è stato potenziato questo servizio allargando la possibilità di iscrizione ad un numero più elevato rispetto al passato, ma si è deciso di ampliare l’offerta delle discipline sportive”.
Il progetto presentato dapprima nelle scuole del territorio si è svolto all’ interno del Palazzetto dello Sport di Fiumicino ogni lunedì a partire dal mese di gennaio.
“Siamo andati nelle scuole elementari, medie e superiori del territorio e molti ragazzi hanno accolto con entusiasmo questo progetto.  Si sono misurati con le difficoltà dei loro compagni e alcuni hanno provato direttamente cosa significa giocare su una carrozzella. Lo svolgimento dell’attività vera e propria – spiega Moreno Paggi presidente della Lottomatica Elecom – seguita da 15 ragazzi con assiduità è stata un vero e proprio banco di prova che permetterà a  questo progetto di crescere e di rinnovarsi nel prossimo anno”.
Le associazioni hanno spiegato come l’esercizio fisico, il gioco di squadra e la complicità contribuisce a migliorare le condizioni motorie e psichiche del soggetto disabile. “L’esercizio sportivo – prosegue Paggi – oltre a potenziare la funzionalità degli apparati circolatorio e respiratorio, contribuisce a migliorare la muscolatura non compromessa, i riflessi, la coordinazione dei movimenti insieme a una maggior resistenza alla fatica e destrezza nell’esecuzione dell’attività fisica. Di notevole rilevanza risultano essere anche le dimestichezza e confidenza che la persona costruisce con la propria carrozzina trasformandola da ausilio per il movimento ad uno strumento di emancipazione. Per quanto riguarda le disabilità cognitive si denota quanto positive siano le ricadute dal punto di vista fisico. Si è notato, infatti, un evidente miglioramento della coordinazione nei movimenti degli utenti. Altro beneficio significativo è il recupero a livello psicologico: rispetto ad una tradizionale rieducazione motoria, spesso vissuta come atto metodico, quasi imposto, il gesto sportivo comporta l’impegno della propria volontà, la partecipazione attiva, gratificate dalla consapevolezza di apprendere o riapprendere capacità ben finalizzate”.
 
Valentina Fiordalice

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