“E’ sconcertante la sporcizia che ricopre il tratto da Azùl ai naturisti”
di Umberto Serenelli
Domani si apre la stagione balneare nel comune di Fiumicino e intanto continua a proliferare la mega discarica all’inizio della spiaggia parallela a via di Pesce Luna a Fiumicino.
Da una decina di giorni il cumulo di rifiuti urbani aumenta a causa del fatto che i naturisti e quanti frequentano l’arenile che va in direzione del chiosco Azùl (ex Abbronzatissima) continuano a gettare sacchetti dopo aver bivaccato per tutto il giorno sull’arenile.
“In altre spiagge sono stati installati dei trespoli qui invece sembra terra di nessuno eppure questo tratto di spiaggia è molto frequentato – afferma il residente Raffaele Di Caro – Molta perplessità sta nell’abbandono in cui versa la zona costellata di detriti, sporcizia e tronchi spinti dal mare alla fine della stradina che da via Pesce Luna porta nella spiaggia. A parte il tratto dei naturisti dove ci sono giganteschi tronchi, che dovrebbero essere rimossi manualmente, è sconcertante la sporcizia che ricopre il tratto da Azùl ai naturisti“.
Effettivamente circa 600 metri sono sotto una coltre di detriti e per effetto del fenomeno erosivo la spiaggia si è assottigliata: i rifiuti vengono spalmati dal mare sopra la macchia mediterranea. Per quanto è possibile quindi si rende necessario vagliare davanti alle fatiscenti costruzioni dell’ex galoppatoio e poi spianare almeno vicino al tratto riservato al kitesurf.
Preoccupano anche alcuni muri del galoppatoio che sono presenti sulla riva e finiscono in acqua: questo costituisce un pericolo per quanti passeggiano sull’arenile che andrebbe messo in sicurezza oppure transennata la zona. A ridosso della discarica erano state installate tre rastrelliere per le biciclette che sono scomparse sotto la sabbia.