Montino: “Oggi è una giornata storica per il Comune di Fiumicino”
L’attivazione della banca dati catastale di Fiumicino, in precedenza unita a quella di Roma, è stata l’oggetto della conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso la sede del Comune. All’evento hanno partecipato, per il Comune di Fiumicino, il Sindaco Esterino Montino, l’Assessore alle Politiche del Territorio, Ezio Di Genesio Pagliuca e l’amministratore unico della Fiumicino Tributi, Antonio Quadrini; per l’Agenzia delle Entrate, il Direttore regionale aggiunto, Michele Garrubba, e il Direttore dell’Ufficio provinciale di Roma, Luigi Del Monaco.
“Oggi è una giornata storica per il Comune di Fiumicino – ha dichiarato il Sindaco Esterino Montino – finalmente il nostro comune si rende autonomo anche sotto il catasto e questo è molto importante per tutti i cittadini che hanno un servizio migliore e di qualità”.
GLI EFFETTI DELLA MODIFICA Con l’aggiornamento, le singole particelle e unità immobiliari mantengono la stessa identificazione in termini di numero di foglio, numero di particella ed eventuale numero di subalterno e sono interrogabili direttamente sul Comune di Fiumicino, anziché su quello di Roma.
BANCHE DATI La novità, che ha effetti anche su altre banche dati. Archivio Comuni d’Italia, Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane e relativi collegamenti con l’Anagrafe nazionale della popolazione residente, è stata possibile grazie alla cooperazione tra Agenzia delle Entrate, Roma Capitale e Comune di Fiumicino.
Il territorio del Comunedi Fiumicino è caratterizzato dai seguenti elementi catastali:
CATASTO TERRENI il Catasto Terreni racchiude più di 13mila particelle per un’estensione complessiva di oltre 13mila ettari, di cui circa il 70% qualificato come seminativo e che producono un reddito dominicale di circa 1 milione e 550mila euro e un reddito agrario di circa 635mila euro.
CATASTO FABBRICATI Il Catasto Fabbricati comprende oltre 75mila unità immobiliari, delle quali l’83% è rappresentato da abitazioni e autorimesse e il 2% da unità dei gruppi catastali D (speciali) ed E (particolari). Queste unità producono oltre 105 milioni di euro di rendita catastale, di cui il 28% è relativo ad abitazioni e autorimesse e il restante 62% alle unità dei gruppi D ed E.