Dal 17 dicembre oltre 40 famiglie al freddo nel comprensorio di via del Porto di Claudio
Dal 17 dicembre oltre 40 famiglie del comprensorio Ater di via del Porto di Claudio a Fiumicino sono senza riscaldamenti.
“Una situazione assurda e paradossale – hanno dichiarato i consiglieri comunali William De Vecchis e Federica Poggio – il problema sono le tubazioni interrate che ormai logore hanno ceduto creando ingenti perdite d’acqua. Peccato che l’Ater non abbia alcuna intenzione di sostituirle e abbia invece pensato bene di chiuderle. Così 4 fabbricati dove vivono 10 nuclei familiari, si ritrovano da ormai tre settimane senza riscaldamenti”.
“Oltre a questo – aggiungono i consiglieri dell’oposizione – si continuano a registrare fuoriuscite di liquami. I pozzetti vanno continuamente in tilt e si intasano, rendendo l’aria totalmente insalubre. E’ un totale abbandono degli stabili che presentano evidenti segni di cedimento, con grosse crepe e caduta di cornicioni e calcinacci. Un pericolo per l’incolumità dei residenti e dei numerosi bambini che giocano nei cortili”.
“L’Ater continua a fare orecchie da mercante – tuonano De Vecchis e Poggio – è assolutamente necessario che sia il sindaco di Fiumicino che quello di Roma, responsabile della Città Metropolitana di Roma Capitale da cui dipende l’Ater, si attivino immediatamente per sollecitare l’ente e riportare il prima possibile la situazione alla normalità”.