L’operazione della Guardia di Finanza porta all’arresto di sette persone
Sono 3 gli arresti domiciliari con 2 obblighi di residenza e 2 ordini di custodia cautelare. Sono questi i provvedimenti della magistratura nell’operazione contro le frodi fiscali condotta dal gruppo Roma II della Guardia di Finanza a Fiumicino.
A finire nel carcere circondariale di Civitavecchia sono stati l’ex presidente del l’Arezzo Calcio, G.S. commercialista romano di 59 anni, e R. S., 40 anni, commercialista di Fiumicino. Grazie ad un sistema molto intrigato sono stati accusati di aver occultato all’Erario 60 milioni di profitti con fatture false per falsi costi pari a 23 milioni di euro. Sono 1214 i lavoratori la cui posizione contributiva risulta irregolare, con un mancato versamento previdenziale di circa due milioni di euro.
l’approfondita indagine è partita 4 anni fa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia ha fatto seri controlli sull’attività dell’organizzazione, che aveva creato una rete di una ventina di cooperative, che venivano fatte scomparire dopo aver addossato loro i debiti tributari e contributivi del consorzio.
Dagli accertamenti delle Fiamme Gialle della Compagnia di Fiumicino, coordinate del colonnello Teodoro Galeone è emerso l’occultamento al fisco di ricavi per circa 60 milioni di euro, che i proventi della frode fiscale venivano investiti nell’acquisto di immobili, fatti confluire in una società appositamente creata, i cui dominus occulti erano alcuni degli indagati.
L’inchiesta della Guardia di Finanza vede indagate 49 persone, che dovranno rispondere del reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale.
