Molte le proteste questa mattina sui social
di Dario Nottola
CI RISIAMO: UNA LOTTA INFINITA. Tronchi, rami, bottiglie di plastiche, cassette di polistirolo: è lo spettacolo poco decoroso, come testimoniato da dalle foto scattate alle 10 di oggi, che appare, ancora una volta, nella Darsena portuale di Fiumicino, uno dei luoghi da cartolina della città. Un viatico negativo in vista anche del Ferragosto quando per l’Assunta molti turisti e fedeli gremiranno come da tradizione la località. Una notevole quantità di rifiuti di ogni tipo, trasportati dal Tevere, si è accumulata nello specchio acqueo, con depositi soprattutto negli angoli della darsena ma che circolano anche tra le decine di imbarcazioni da diporto ormeggiate, con rischio anche per la navigazione.
PIÙ VOLTE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE è intervenuta per far ripulire ma è una battaglia complessa, senza sosta e che dovrebbe vedere compartecipi diverse realtà ed istituzioni, quella contro i rifiuti in arrivo dal Tevere che, per il gioco delle correnti, in parte si depositano proprio nel bacino ed in parte finiscono a mare e poi sulle spiagge.
MOLTE LE PROTESTE QUESTA MATTINA SUI SOCIAL da parte di cittadini a commento della situazione poco edificante e con interrogativi sul perché, dopo il collaudo sperimentale della primavera scorsa, da parte dell’Autorità portuale, competente per l’area, lo sgrigliatore, allestito nella darsena per aspirare alcune tipologie di rifiuti in sospensione, non sia di fatto mai ancora entrato in funzione. “Ma quando riescono a rendere la nostra darsena un luogo salutare e soprattutto senza rifiuti? Non diamo colpa alla pioggia. Alluvioni non ce ne sono da tempo. E il tritarifiuti è perennemente spento”, è una delle lamentele dei residenti che circolano sui social e che hanno postato anche delle foto.
