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Fiumicino dice NO allo scempio di Pizzo del Prete

Rifiuti Zero:”344 giorni di lotta per ottenere un NO a discariche e inceneritori. Avanti con il porta a porta”


“Dopo 344 giorni di lotta, manifestazioni, convegni, spettacoli, gazebo, l’immancabile assemblea settimanale, finalmente la volontà popolare prevale” é l’affermazione fatta da Comitato Rifiuti Zero Fiumicino dopo il risultato ottenuto venerdi scorso, nella votazione unanime del Consiglio comunale, convocato in via straordinaria per il problema rifiuti.
“Il Consiglio Comunale ha dato prova che quando viene ascoltata la cittadinanza e se ne recepiscono le istanze, le proposte e le proteste, superando le divisioni di partito, tenendo in mente solo la tutela dell’interesse dei cittadini, si possono scrivere pagine di grande democrazia partecipata – ha dichiarato il Comitato – all’unanimità è stata votata una deliberazione che dice NO a discariche, inceneritori e tutta l’impiantistica a questi connessa. La delibera dice molto altro ma a noi interessa sottolineare questo NO che abbiamo cercato da maggio scorso, che siamo riusciti a costruire insieme con un lavoro costante e puntuale dalla base sino alle stanze della politica locale”.
“Grazie a tutti per la maturità ed intelligenza che abbiamo saputo dimostrare, un grazie particolare a Claudio Lauteri e la sua famiglia; da oggi cominciamo una nuova stagione di lotta – ribadisce il Comitato – Pizzo del Prete è ancora in pericolo, essendo posizionato dal Ministro Clini come secondo sito idoneo a livello ambientale; il Ministro, per stilare la sua personale graduatoria, per sua stessa ammissione, non ha considerato alcuna caratteristica paesaggistica, archeologica, sociale e politica; come se tutto si debba rifare a freddi numeri. Il ministro Clini, prima si presenta come l’innovatore nel campo dei rifiuti, propone un approccio europeo al problema, poi invece si riduce a parlare delle buche dove sotterrare i rifiuti, ancorchè pretrattati. E come buca ad alto gradimento indica Pizzo del Prete. Aspettiamo ora il pronunciamento del commissario Pecoraro che entro il 4 maggio dovrà indicare uno o più siti temporanei. Quindi non abbiamo che una scelta da fare; continuare la protesta. Lunedì 30 aprile alle ore 15.00 appuntamento per tutti a Torrimpietra! Per dire NO a discariche e NO a inceneritori. Clini, Polverini, Zingaretti, Pecoraro, Alemanno, noi non ci stiamo, e se servirà, sabato 5 maggio ore 9.30 saremo di nuovo tutti a Torrimpietra”.
 
 
 

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