147 anni di storia del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera
È stato il porto di Fiumicino ad ospitare, questa mattina, la cerimonia per il 147° anniversario del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, una tra le prime istituzioni nata dopo l’Unità d’Italia.
A sottolineare l’importanza dell’evento la presenza del Ministro dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera, del Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli, del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Ammiraglio Pierluigi Cacioppo e del Sindaco di Fiumicino Mario Canapini.
Nel corso della cerimonia sono state consegnate onorificenze al personale che con coraggio ed alta professionalità si è distinto in varie operazioni di soccorso, rilevanti per l’opinione pubblica nazionale ed internazionale.
I festeggiamenti per l’anniversario del Corpo sono avvenuti nel periodo clou della stagione estiva, quasi a sottolineare l’impegno degli uomini e donne del Corpo a tutela della sicurezza di milioni di persone che frequentano i mari e le coste italiane.
“Tutelare la vita umana in mare è compito di grande responsabilità che richiede preparazione, impegno, sacrificio, ma soprattutto grandi doti umane”. sono le parole che il Comandante Generale ha pronunciato al suo personale, riconoscendo il duro lavoro che ogni giorno svolgono nel mare, con grande coraggio e professionalità.
Sono trascorsi 147 anni da quando, il 20 luglio 1865, con Regio Decreto, venne costituito il Corpo, a ordinamento civile, delle Capitanerie di Porto. Il Corpo nasceva dalla fusione dei due Organi che fino ad allora avevano disciplinato tutte le attività marittime e portuali: il Corpo di Stato Maggiore dei Porti con attribuzioni di carattere essenzialmente tecnico ed i Consoli di Marina, corpo militare con attribuzioni amministrative. Il nuovo Corpo assumeva, così, ampie e complesse funzioni connesse all’attività nel campo marittimo. In questi 147 anni le attività marittime si sono estese, richiedendo un sempre maggiore impegno del Corpo nell’opera di controllo e tutela del mare e di tutto ciò che attiene ad esso. Per far fronte a quest’ampia rosa di servizi tecnico-operativi, ed in funzione dell’evoluzione tecnologica, il Corpo si è articolato in varie componenti raggruppate sotto la denominazione di “Guardia Costiera”, navale, aerea e subacquea.
(Foto Fernanda De Nitto)
