Divieto di usi impropri della fornitura idrica potabile degli acquedotti Arsial
Come segnalato da Arsial, l’utilizzo dell’acqua da parte delle utenze avviene, presumibilmente, molto spesso, per usi diversi da quelli potabili ed igienico-sanitari e che, con l’avvicinarsi della stagione estiva, potrebbe essere utilizzata anche per usi ricreativi, come piscine e altre attività, con conseguente mancanza d’acqua per lunghi periodi, soprattutto per le utenze poste a quote idraulicamente più elevate.
Dal 1 aprile, fino al 30 settembre, al fine di limitare i consumi dell’acqua potabile, si vieta di utilizzare quella prelevata dall’acquedotto pubblico per i seguenti usi:
– Innaffiamento di orti e giardini fatta eccezione per le aree verdi comunali ed impianti sportivi comunali.
– Riempimento di piscine ad uso privato.
– Lavaggio di automezzi e spazi esterni ad eccezione degli impianti di autolavaggio, e per tutto quanto non sia strettamente necessario ai fini del fabbisogno umano.
ACEA ATO2, inoltre, avendo verificato che i consumi idrici monitorati risultano in crescita, ha posto in essere un piano di regolazione delle pressioni nelle ore notturne atto a garantire il risparmio della risorsa e a renderla disponibile nei momenti di maggiore utilizzo da parte degli utenti.
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