Pecci (CGSI):”Il Comitato Genitori chiede un intervento immediato del Sindaco”
Comincia il nuovo anno scolastico senza mensa e già i cittadini sono morosi nei confronti del Comune. Oltre al classico aumento del 25% dei servizi scolastici, continuano i disagi causati dal ritardo dell’inizio della refezione scolastica e dalle modalità di pagamento in tutte le scuole del territorio.
“Questa estate la giunta comunale ha approvato una delibera nella quale sono modificate le modalità di pagamento della mensa scolastica – spiega il Presidente del Comitato Genitori CGSI, Alessio Pecci (vedi foto) – il bollettino dovrà essere pagato per intero ogni due mesi entro e non oltre il 5 del mese, se questo non si verificasse già dal giorno successivo la scadenza, verrebbe applicata una mora pari al doppio della quota giornaliera. Eempio: 1 giorno di ritardo equivale all’incirca a 5 euro anziché i 2,50 euro di pagamento previsto”.
“Ma oltre a ciò quello che più ci preoccupa è la modalità di comunicazione delle assenze – sostiene Pecci – ogni genitore deve segnalare l’assenza del proprio figlio tramite un SMS da inviare ad un numero preposto; se questo non avvenisse il bambino verrebbe considerato presente al momento del pagamento. Ai fini contabili dell’ultima rata, chiamata a ‘conguaglio’, non verrebbero decurtati i giorni reali di assenza ma solo quelli segnalati tramite SMS. In più a tale rata verrebbe aggiunta la mora su tutti i giorni di ritardo del pagamento”.
“Ci chiediamo come non sia possibile affidare l’incarico delle presenze direttamente alle scuole che entro le 9.30 avrebbero un chiaro quadro dei bambini assenti e presenti – ribadisce il Presidente del Comitato Genitori CGSI – la semplificazione serve ad aiutare le famiglie e anziché SMS basterebbe far funzionare la macchina amministrativa senza gravare sui genitori. Da sempre tutte le mattine entro le ore 9.30 viene confermata la presenza dei piccoli negli istituti, basterebbe quindi che un addetto per ogni plesso comunichi il numero dei bambini che usufruiranno del pasto all’ufficio comunale competente”.
Il Comitato Genitori Scuola Infanzia, che negli ultimi anni ha chiesto la semplificazione, ipotizzando di tornare al vecchio sistema, ticket o bollettino in cui il genitore poteva decurtare anche bimestralmente i giorni di assenza, pagando effettivamente i giorni per i quali si usufruiva del servizio, ha visto modificare annualmente il regolamento per la refezione scolastica, creando sempre più disagi alle famiglie anziché sostenerle – afferma Pecci – pertanto chiediamo l’annullamento immediato del nuovo regolamento della refezione scolastica, o un intervento immediato del Sindaco per modificare le parti sopra citate, e una risposta urgente e formale tramite mezzi di comunicazione tenendo presente che già circa l’80% delle famiglie che usufruiscono del tempo pieno sono morose di 20 giorni. A settembre, infatti, molte famiglie non hanno ancora provveduto al pagamento del bollettino della mensa in quanto la scadenza della prima rata, prevista per il 5 settembre, era in forte anticipo rispetto all’inizio effettivo del servizio e dopo aver comunque pagato già l’iscrizione annuale della mensa” ha concluso il Presidente del Comitato Genitori CGSI, Alessio Pecci.
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