Il Sindaco ha convocato in via straordinaria, le quattro Società Cooperative responsabili della pesca locale
di Erica Fasano
In protesta, questa mattina, i pescatori di Fiumicino che intorno alle dieci hanno bloccato il transito dei veicoli sul ponte “2 Giugno”. Sul posto, presenti alcune volanti della Polizia per monitorare il sit-in dei circa sessanta pescatori che qualche ora prima avevano occupato la sala consiliare dell’Edificio Comunale, chiedendo di poter parlare con il Sindaco.
I PESCATORI “Siamo qui perché vorremmo avere maggiore flessibilità sulle manovre di sollevamento della Passerella pedonale – commenta Antonio Sorriso, comandate dell’imbarcazione ‘Beato Matteo’ – questa mattina, causa cambiamento meteo, al contrario di quanto previsto, saremmo potuti ‘uscire a mare’. Peccato che tra la nostra richiesta telefonica, avvenuta verso le ore sette, e il permesso che avremmo dovuto successivamente inviare, sia passato troppo tempo. E si sa, per noi perdere tempo e non poter uscire equivale a perdere una giornata di lavoro“.
IL SINDACO ESTERINO MONTINO ha ricevuto, poco dopo il sit-in, i rappresentati delle quattro Società Cooperative responsabili della pesca locale, ed ha chiarito, in presenza anche del Comandante della Capitaneria di Porto di Fiumicino Marini, del Comandante della Polizia Locale Galli e del dirigente della Polizia Franchini, l’equivoco che avrebbe scatenato questa vigorosa polemica.
L’ EQUIVOCO Secondo la nuova Ordinanza Sindacale n.4 del 25-01-2019, che disciplina le manovre del ponte Due Giugno e della passerella pedonale, per comunicare le eventuali operazioni di transito è necessario avvisare i numeri H24 del Comune o della Capitaneria di Porto al fine di poter autorizzare tale apertura. Sono possibili, dunque, le eventuali aperture straordinarie a patto che siano precedute da una telefonata a uno dei numeri a disposizione H24. Cosa che in passato non avveniva, poiché, fino allo scorso mese, alle cooperative di pescatori bastava contattare direttamente la ditta preposta al sollevamento.
Chiarito il malinteso, per il momento, salvo in caso di emergenze, le aperture rimangono stabilite alle ore 9.30 e alle ore 15.30 il lunedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica.