Montino: “Sono circa tre mesi che siamo in attesa dell’autorizzazione ai lavori da parte del Genio Civile Regionale”
Oggi, lunedi 22 agosto, il Ponte 2 Giugno si è di nuovo bloccato, creando seri disagi al traffico che va ancora una volta in tilt.
“Crediamo sia giunto il momento di fare i lavori, come annunciato dall’Assessore Caroccia. Certamente i lavori creeranno disagi, ma riteniamo che sia giunto il momento – è questa la voce dei cittadini, che dopo poco tempo vedono di nuovo l’ormai ‘anziano’ ponte bloccarsi di nuovo – è un rischio che corriamo da tempo e che può ripetersi ogni giorno. Questo ponte è ormai datato, gli ingranaggi sono vecchi, i materiali sono consumati ed il rischio per chi lo attraversa tutti i giorni comincia ad essere grave. I tecnici hanno detto che con la base che ha non potrebbe mai cadere, ma ad essere sinceri è un rischio che non vogliamo correre”.
Questa volta il disagio per i cittadini è avvenuto intorno alle 19, nell’orario del suo sollevamento per far passare le imbarcazioni lungo il canale navigabile, quando i motori si sono bloccati.
“Anche questo pomeriggio il Ponte Due Giugno è rimasto bloccato. E’ dunque sempre più urgente avere tutte le autorizzazioni necessarie per far partire i lavori per il nuovo ponte da parte del Genio Civile Regionale, che sono circa tre mesi che devono essere rilasciate, ma che a oggi non sono ancora arrivate – ha dichiarato il Sindaco Esterino Montino – ci hanno chiesto più volte ulteriori indagini, che abbiamo fatto con i tecnici specializzati, l’impresa è già pronta per fare i lavori e l’impalcato del nuovo ponte è già depositato da alcune settimane. Ora però bisogna arrivare rapidamente a dare una risposta definitiva, altrimenti la città rischia di rimanere isolata. Annuncio inoltre che stiamo verificando, dopo previa informazione a cittadini e operatori dei cantieri nautici, che se non si riesce ad avere in questa fase l’autorizzazione tecnica sul vecchio ponte, saremo costretti a ridurre del 50% la possibilità di disagi, sollevandolo esclusivamente la mattina e non più la sera”.
