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Fiumicino: riqualificazione centro storico

Tra le novità la realizzazione di una torre sul molo “Torre Micina”


di Gianluca Zanella

La riqualificazione del centro storico di Fiumicino procede a gonfie vele. 500.000 euro stanziati per il 2016, 300.000 a parte solo per la ristrutturazione della Torre dell’Orologio. Abbiamo avuto l’opportunità di vedere le numerose tavole dei progetti, che tra non molto saranno disponibili alla cittadinanza attraverso delle brochure in fase di preparazione. La zona interessata dai lavori sarà quella dell’asse di via Torre Clementina, che vedrà una generale opera di pulizia e riqualificazione. La priorità è quella di creare nuovi marciapiedi e nuovi spazi lungo la strada urbana; tra le novità, si parla anche della realizzazione di una torre sul molo, di cui esiste già il disegno e persino il nome: “Torre Micina”. Si tratta di una struttura in legno di facile realizzazione, che al piano terra potrebbe ospitare gli uffici della pro-loco, mentre ai piani superiori potrebbe fungere da punto di vista panoramico aperto al pubblico.
 
Tutti gli interventi si rifanno al progetto elaborato nel 1829 dall’architetto Giuseppe Valadier per il Borgo Marinaro e consistono principalmente in lavori di recupero e valorizzazione degli elementi originari ancora presenti, non ultimo il recupero dei colori originari che negli anni sono andati quasi completamente perduti.
 
Questi lavori, che fanno capo all’ufficio dell’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Caroccia, sono pensati per migliorare la vocazione turistica di Fiumicino, nonché per garantire ai residenti una migliore viabilità, con interventi mirati a decongestionare l’ormai insostenibile situazione del traffico locale.
 
I lavori di riqualificazione interesseranno solamente gli edifici pubblici e il Comune ha già provveduto a mettersi in contatto con i titolari dei numerosi esercizi commerciali presenti in loco per stabilire una reciproca collaborazione. Una volta cominciati gli interventi, infatti, tutti dovranno attenersi alle norme, soprattutto per quanto riguarda la tinteggiatura delle pareti (la tavolozza dei colori consentiti è piuttosto ristretta e in linea con il progetto del Valadier) e la realizzazione di tende. Si dovrà evitare l’attuale “effetto Casbah”, come l’ha definito l’assessore Caroccia, riferendosi al panorama che si vede dalla finestra del suo ufficio nella torre dell’Orologio, dove ogni commerciante ha seguito il proprio gusto, formando un puzzle di forme e colori.
 
In questo contesto, verranno creati nuovi spazi di aggregazione e nuovi punti d’ombra, che consisteranno in strutture aperte in ghisa, per permettere a tutti di riposarsi senza il rischio di un’insolazione. Verranno realizzate nuove aiuole sui marciapiedi, che, in base al progetto, arriveranno a una larghezza di 5 mt, come ai primi del novecento, prima che la strada fagocitasse la maggior parte dello spazio. Ai parcheggi sarà riservato uno spazio di 2 metri e 50.
 
Se tutto ciò che è stato progettato dovesse andare in porto, questo sarebbe l’intervento “definitivo” per il centro storico di Fiumicino. Il virgolettato è d’obbligo in questi casi, ma di certo un intervento del genere sposterebbe poi l’attenzione su altre zone del Comune, altrettanto ricche d’interesse storico, ma fin ora mai prese in considerazione per una riqualificazione di alcun genere.
 
 
 
 

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