Il Comune collocherà dei contenitori scarrabili per la raccolta di rifiuti speciali
di Dario Nottola
A Fiumicino scatta l’ “operazione decoro” sulle banchine del porto canale. In campo Comune e Capitaneria di Porto di Roma per riportare alla giusta valenza le banchine che, da tempo, presentano tratti dove sono accumulati reti, residui e materiali da pesca, che rendono spesso non agevole e sicuro il camminamento, dove consentito.
Su iniziativa dell’Assessore all’Ambiente, Stefano Costa (“Un sopralluogo in banchina per intervenire e restituire il dovuto decoro alla città”), sono in corso sopralluoghi congiunti per promuovere una gestione più appropriata degli spazi pubblici portuali.
I sopralluoghi, a cui, oltre all’amministrazione ed alle rappresentanze dei pescatori, concorre il personale della sezione Tecnica/Nucleo Nostromi della Capitaneria di Fiumicino, sono finalizzati a verificare i tratti da ripulire e dove collocare i contenitori, che sarà opera, nei prossimi giorni, della ditta incaricata dal Comune, anche in vista della tradizionale processione a mare di Ferragosto, che richiama migliaia di presenze, tra fedeli e visitatori, anche sulle banchine.
L’assessorato ha promosso un’intesa tra le cooperative di pescatori e la ditta incaricata dello smaltimento dei rifiuti speciali: l’obiettivo è conciliare la destinazione delle banchine portuali quali aree operative di lavoro della pesca professionale con l’uso pubblico da parte dei cittadini.
Il Comune collocherà dei contenitori scarrabili per la raccolta di rifiuti speciali, reti e rifiuti raccolti in mare. Si vuole così lanciare un segnale di civiltà per il decoro urbano conciliando le istanze delle categorie professionali del settore pesca e l’indotto del porto. Peraltro, la recente legge “Salvamare” incentiva il recupero dei rifiuti plastici in mare da parte della marineria da pesca, nel contesto del programma internazionale “Fishing for litter”, che vede la guardia costiera impegnata da anni nella promozione di comportamenti virtuosi per la riduzione delle plastiche in mare.