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Fiumicino, sos del comparto nautico alle istituzioni

Il Cnl-Consorzio Nautico del Lazio promotore dell’intero settore perchè possa tornare ad essere produttivo e dare lavoro

 
di Dario Nottola
 

Sos alle istituzioni dal comparto della nautica di Fiumicino. E’ stato lanciato oggi a Fiumicino, in una conferenza stampa, dal Cnl-Consorzio Nautico del Lazio che si fa promotore di una serie di richieste affinché l’intero settore, che comprende cantieri costruttori, cantieri di rimessaggio, refitting, tappezzerie, e molto altro, possa tornare ad essere produttivo e a dare lavoro. Circa 60 cantieri navali e 8 circoli nautici offrono oggi servizi di assistenza, ormeggio, manutenzioni e refitting a chi sceglie la via del mare come turismo, con tutto l’indotto che ne consegue.
 
“Prima della crisi – ha sottolineato un operatore, Pino Rinaldi – il numero degli addetti si aggirava intorno alle duemila unità: maestri d’ascia, verniciatori, velai, figure professionali depositarie di una lunga tradizione e inoltre i tecnici: elettricisti, elettronici, meccanici. Tra la manodopera direttamente impegnata in lavori sulle imbarcazioni e l’indotto più strettamente riconducibile al comparto nautico, veniva generato un fatturato di circa 220 milioni di euro l’anno. E le barche costruite in questa Regione venivano esportate nel mondo. Dal 2008 in poi la crisi ha fatto registrare per quanto riguarda il comparto delle vendite, un calo di oltre il 90 e per quanto riguarda il comparto dei servizi, una contrazione di oltre il 50%”.
 
Molti dei cantieri navali di produzione sono falliti e alcuni hanno riconvertito l’attività di costruzione in assistenza e manutenzione. Pertanto ai problemi già gravi provocati dalla crisi si sono aggiunti:
 
– il mancato dragaggio della foce del Tevere,
– il dissesto delle strade di accesso ai cantieri,
– la chiusura del Ponte 2 Giugno che si prolunga da oltre sei mesi,
– l’aumento indiscriminato dei canoni demaniali e la richiesta di arretrati esorbitanti, non dovuti
– il mancato rilascio delle concessioni demaniali relative alle aree prospicenti gli specchi acquei.
 
A maggio del 2006 la quasi totalità delle aziende nautiche radicate tra Ostia e Fiumicino al fine di migliorare i servizi offerti e dare una immagine di qualità e professionalità, hanno deciso di costituire il Cnl, il Consorzio Nautico del Lazio.”Il Cnl e tutti i suoi aderenti – è stato sottolineato – hanno l’intenzione di riqualificarsi e progettare un futuro migliore per il diporto nautico di Ostia e Fiumicino ma hanno bisogno di interloquire con Amministrazioni che “abbiano a cuore il rilancio ella economia nautica che è da sempre, storicamente, il volano dell’economia di questa regione e di questi luoghi che è capace di dare notevole impulso all’occupazione, non quella dei voucher o dei contratti stagionali, ma quella della continuità, della crescita professionale, del rispetto della tradizione e dello sviluppo dell’innovazione”.
 
Le  pesanti ripercussioni economiche in termini produttivi, occupazionali e promozionali sull’area di Fiumicino spingono gli imprenditori della nautica a chiedere quindi, tra l’altro, l’individuazione di un interlocutore in Regione per l’apertura di un tavolo di lavoro che affronti le problematiche come il dragaggio, i relitti abbandonati e l’abusivismo dilagante. Inoltre, la partecipazione di un rappresentante del Consorzio agli incontri  tra la Regione ed il Comune di Fiumicino, finalizzati al trasferimento delle strade di proprietà regionale al Comune e alla loro gestione, trattandosi di quelle di accesso anche ai cantieri nautici.
 
Ed ancora, l’apertura di un tavolo con la Regione per la questione concessioni demaniali attuali e future  nell’ottica della Direttiva Bolkenstein  che coinvolga una delegazione del Consorzio;  l’indicazione, in accordo con il Comune di Fiumicino, di uno o più rappresentanti del Consorzio da interpellare e coinvolgere ogni qualvolta vi sia l’intenzione o l’esigenza da parte del Comune, o più in generale della Regione (fiere, infrastrutture ecc.), di svolgere attività che possano avere impatto sulla nautica di Fiumicino.
 
Dopo l’aeroporto la nautica a Fiumicino è forse l’attività con il maggior numero di addetti tra diretti e indotto. “Chiediamo che il Sindaco di Fiumicino – afferma il Consorzio – si impegni ad intervenire facendosi affiancare da rappresentanti del Consorzio Nautico presso qualsiasi ente o autorità, Regione, Provincia, Capitanerie, Roma Città Metropolitana, affinché la nautica di Fiumicino conservi il diritto ad esistere e ad avere il riguardo che merita”.  
 
Ed ancora al Sindaco di Fiumicino gli operatori chiedono inoltre chiarezza sull’apertura per le imbarcazioni del Ponte 2 Giugno che sarebbe dovuto entrare a regime entro la fine del mese di giugno e che sta invece lavorando con aperture straordinarie e altezze ridotte, creando serie difficoltà agli operatori della nautica con sede a monte del Ponte.
 
 
 
 
 
 
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