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Fiumicino: “Un altro aeroporto è possibile”

Montino: “Il Comune di Fiumicino condivide in pieno il lavoro svolto dal comitato FuoriPista”


di Gianluca Zanella
 
Oggi, mercoledì 28 settembre, alle ore 12 nella Sala Matrimoni del Comune di Fiumicino, si è tenuta una conferenza stampa indetta dall’amministrazione e dal Comitato FuoriPista per presentare il progetto alternativo per un potenziamento dell’aeroporto di Fiumicino, onde scongiurare l’effettivo pericolo del cosiddetto “raddoppio”, che prevede la costruzione della famigerata quarta pista, con l’esproprio di 1.300 ettari di terreno, di cui 900 solamente a Maccarese. Da anni si parla ormai di questo caso, ma adesso siamo vicini al giro di boa: gli espropri dei terreni interessati, infatti, dovrebbero cominciare dal 2018. Il Comitato FuoriPista si batte da circa 8 anni per contrastare il pericolo e oggi, con l’approvazione del sindaco Montino, ha presentato un progetto che è già stato sottoposto a tutti gli enti e persone competenti: Ministro Delrio, presidente della Regione Lazio, Zingaretti, Enac e Adr. Proprio Adr ha risposto tramite mail all’invio del progetto, invitando il comitato a un incontro da fissarsi in questi giorni. Cosa propone questo progetto? Partendo dallo slogan fatto proprio dal comitato, “Più efficiente, non più grande”, si è studiato a tavolino un modo per scongiurare la distruzione del nostro territorio, andando a intervenire sugli aspetti logistico-funzionali che oggi rappresentano delle criticità serie, che portano il Leonardo Da Vinci a somigliare a un aeroporto degli anni Sessanta. Basti pensare che il maggiore aeroporto inglese, Heathrow, con solamente due piste riesce a gestire un numero elevatissimo di passeggeri all’anno. Al Da Vinci vorrebbero arrivare a 5 piste per un traffico minore. L’impressione di essere presi per i fondelli è forte.
 
Il progetto del comitato è uno studio serio, supportato da eminenti pareri tecnici, e la speranza è che se ne accorgano tutti, compreso il presidente della Repubblica, l’unico che potrebbe mettere la parola fine a questo incubo, facendo presente che la zona interessata agli espropri è in gran parte protetta da vincoli naturalistico-archeologici.
 
Presenti alla conferenza il sindaco Esterino Montino e l’assessore Di Genesio Pagliuca. Proprio Montino ha aperto la discussione: “L’iniziativa parla da se – ha dichiarato il Sindaco – il Comune di Fiumicino condivide in pieno il lavoro svolto dal comitato Fuori pista. Tutti sanno che il nostro atteggiamento nei confronti del progetto Adr è di un NO secco. Va bene migliorare gli aspetti logistici, ma all’interno dell’attuale sedime aeroportuale. L’aeroporto Leonardo Da Vinci non è e non sarà mai l’aeroporto da cento milioni di passeggeri come previsto dal piano economico dell’Enac”.

Il sindaco spiega che la sua non è una posizione ideologica, ma concreta e supportata da motivi incontrovertibili. “L’attuale sistema logistico funzionale – ha continuato – è insufficiente. Operando delle modifiche in ossequio alle norme europee, è possibile migliorare la situazione e arrivare a risultati d’eccellenza, ma purtroppo ci sono dei vincoli che sembrano essere riservati solamente a questo aeroporto, che pure dovrebbe essere tra i più funzionali al mondo”.
 
Hanno parlato poi i rappresentanti del comitato, che molto chiaramente hanno esposto in costa consista questo progetto alternativo, che punta all’ottimizzazione degli spazi all’interno dell’attuale sedime aeroportuale, andando a intervenire drasticamente sul problema dell’inquinamento acustico e ambientale. “E’ assurdo – ha detto un esponente del comitato – che in un territorio dove non si potrebbe piantare nemmeno un chiodo, si possa pensare di costruire un aeroporto; speriamo veramente che qualcuno prenda posizione per far valere i nostri diritti”.
 
In conclusione, tanto Montino, quanto il comitato FuoriPista, hanno auspicato la creazione di un tavolo di lavoro per affrontare seriamente e in tempi brevi il problema. A questo tavolo dovrebbero sedersi non solo gli enti fermamente intenzionati a difendere il nostro Comune, ma anche e soprattutto gli esponenti di Enac, Adr e della Regione. Solo con un confronto diretto si potrà forse giungere a una soluzione pacifica della questione, senza il bisogno di puntare i piedi o di alzare la voce.
 
Fiumicino online segue con grande interesse lo sviluppo di questa storia, nella più assoluta consapevolezza di essere nel giusto e con il desiderio che per una volta si valutino seriamente gli effetti che un raddoppio dell’aeroporto avrebbero sul territorio in cui viviamo.
 
 
 
 
 
 
 
 

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