In questo momento la situazione è ben oltre i livelli di sopportazione accettabili
Da qualche giorno, la situazione dei trasporti è diventata insostenibile per chi ha la necessità di raggiungere l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino o qualsiasi altra destinazione con il treno regionale Fl1.
Sono state soppressi moltissimi treni, passando dalla frequenza di 15 minuti a dei buchi temporali di più di due ore, assurdi ed incomprensibili.
Proviamo ad immaginare un dipendente che finisce il proprio turno di lavoro dopo le 17.30 avrà il primo treno a disposizione, per poter tornare a casa, non prima delle ore 20.
A questo si aggiungono una serie di disagi impensabili. I treni più “vecchi” sono sprovvisti di aria condizionata al proprio interno, mentre quelli “più giovani” mantengono una temperatura di meno 3 gradi costringendo i mal capitati ad indossare i maglioni di lana, alquanto fuori stagione in questo momento.
A rendere ancor più incresciosa la situazione, sono le ripercussioni dell’incendio avvenuto nell’aeroporto di Catania. In che modo, ci si potrebbe chiedere, le persone che devono rientrare, sono arrivate tramite bus o treni a Roma e ora devono raggiungere l’aeroporto per imbarcarsi e riuscire a poter tornare a casa.
In questo momento la situazione è ben oltre i livelli di sopportazione accettabili ed è impensabile che, in un’estate di ripresa, i pendolari ne debbano subire le conseguenze di, forse lavori in corso o chissà. Si parla di disagi che dureranno fino al 22 luglio, se tutto andrà bene.
Ci auguriamo che sia davvero così? No, perchè non è possibile immaginare uno scenario così apocalittico, in un momento in cui le temperature sfiorano e, spesso, superano, i 40 gradi.
Ciò che vogliamo è che venga posto immediatamente rimedio a questa situazione vergognosa, sperando che anche l’Amministrazione del Comune di Fiumicino chieda un intervento immediato alle Ferrovie dello Stato.