La presenza di reti “fantasma” non opportunamente segnalate costituisce un serio pericolo per la sicurezza della navigazione e della balneazione.
Recuperate a pochi metri dalla costa circa 100 metri di rete “fantasma” abusivamente posizionata nello specchio acqueo, ad una distanza di 350 metri dalla spiaggia di “Coccia di Morto”, a Focene.
L’operazione si è svolta nella giornata di martedì 9 luglio, grazie alla collaborazione tra Polizia di Stato, Guardia Costiera di Roma e la Squadra Fluviale della Questura di Roma – Distaccamento di Fiumicino.
A seguito della segnalazione dei galleggianti in sughero, giunta dal personale della Polizia di Stato, nella stessa mattinata sono state recuperate le reti grazie all’intervento del personale imbarcato sul dipendente mezzo nautico GC B151, che ha proceduto al sequestro amministrativo dell’attrezzo a carico di ignoti.
La presenza di reti “fantasma” non opportunamente segnalate costituisce un serio pericolo per la sicurezza della navigazione e della balneazione, soprattutto quando posizionate su bassi fondali, a distanza ridotta dalla costa, o lungo i percorsi naturalistici delle Aree marine protette che rappresentano i punti di maggior fruizione per i subacquei che effettuano immersioni ricreative.