“E’ un nostro dovere conservare la memoria di chi ha servito il proprio Paese offrendo la propria vita in difesa della pace”
Fiumicino presto dedicherà uno spazio verde a Filippo Montesi, Marò di leva, 3°/82 del Battaglione San Marco perito durante la missione ITALCON “Libano 2” il 15 marzo 1983, in occasione del quarantennale della scomparsa.
“Ho voluto annunciare questo evento oggi – spiega Stefano Costa, assessore all’Ambiente, Parchi, Verde pubblico e privato, Ciclo integrato dei rifiuti, Monitoraggio ambientale, Risparmio energetico, Agricoltura, Caccia e Pesca – perché in questa giornata si celebra la Giornata della Marina Militare e, da ex militare del Battaglione San Marco sono felice di poter rendere onore a coloro che hanno servito per la Patria e che non devono essere dimenticati”.
“Dopo aver presentato la proposta di questa commemorazione – prosegue – sono stato onorato e grato di aver trovato immediatamente piena disponibilità e grande sensibilità da parte del Sindaco Mario Baccini. Filippo è stato ed è un uomo da celebrare, ricordare e imitare e ritengo che sia un nostro dovere conservare la memoria di chi ha servito il proprio Paese ed ha addirittura offerto la propria vita in difesa della pace”.
“Vogliamo ricordare Filippo Montesi, per il sacrificio compiuto a difesa dei valori che riteniamo fondamentali, quali la pace e la salvaguardia del benessere dei popoli. Uomo di grande valore e coraggio, costituisce un esempio per tutti noi e poter dedicare uno spazio a lui è un immenso onore. Sono nostri il pensiero e la speranza che, chiunque vi si rechi, leggendo il nome e scoprendo la storia di Filippo Montesi, ne tragga ispirazione decidendo di vivere la propria vita seguendone gli stessi ideali” conclude Stefano Costa.
FILIPPO MONTESI Il marò Montesi cadde in un’imboscata mentre si trovava in azione di pattugliamento notturno sulla via dell’aeroporto, vicino al campo profughi palestinese di Sabra martoriata da una devastante guerra civile. Venne trasportato all’Ospedale Militare del Celio a Roma ma, a causa delle ferite riportate, mori il 22 marzo 1983. Al suo funerale presenziò anche l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini che assegnò la Croce di Guerra al Valor Militare alla memoria di Filippo Montesi con la seguente motivazione: “Militare del contingente di pace nel Libano, in servizio di pattugliamento notturno, veniva attaccato con raffiche di mitra e lancio di bombe. Ferito gravemente in più parti, dando prova di abnegazione, incitava i commilitoni a reagire, invitandoli a non curarsi di lui”.
Montesi è stato il primo militare italiano a cadere, dopo la Seconda Guerra Mondiale durante quella che, soprattutto, era una missione di pace (peacekeeping) che si svolse in Libano dal 1982 al 1984 che vide coinvolti i militari italiani, insieme alle forze armate di Francia, Stati Uniti ed in misura minore della Gran Bretagna. Era la prima volta, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, che un reparto armato italiano si recava in missione fuori dai confini italiani, con il compito di difendere la popolazione civile ed i militari del Battaglione San Marco della Marina Militare ne fecero parte.
LA GIORNATA DELLA MARINA MILITARE Oggi, 10 giugno, ricorre la “Giornata della Marina Militare”. L’istituzione della “Giornata della Marina Militare” risale al 13 marzo 1939 in ricordo di una delle più significative ed ardite azioni compiute sul mare nel corso della Prima Guerra Mondiale l’impresa di Premuda. In quell’occasione, all’alba del 10 giugno 1918, due piccole imbarcazioni della Marina Militare, al comando rispettivamente del Capitano di Corvetta Luigi Rizzo (capo sezione) e del Guardiamarina di complemento Giuseppe Aonzo affondarono la corazzata austriaca “Szent Istvan” (Santo Stefano). L’azione, importante sia sotto il profilo tecnico dal punto di vista dell’impatto emotivo nei confronti dell’avversario, avvenne proprio nei pressi della piccola isola di Permuda (Isola della Croazia)”.
