
Nell’aula consiliare il convegno dedicato alla sensibilizzazione dei cittadini e dei diritti delle persone autistiche e le loro famiglie
di Fernanda De Nitto
In occasione della giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu nella data del 2 aprile, presso l’aula consiliare del Comune di Fiumicino si è tenuto il convegno dedicato alla sensibilizzazione dei cittadini rispetto alla conoscenza dei disturbi dello spettro autistico e dei diritti delle persone autistiche e delle loro famiglie.
Il convegno è stato promosso dal Comune di Fiumicino in collaborazione con “Il Cuore di Cristiano Odv – Ets”, Associazione per l’oncologia pediatrica e la disabilità infantile, particolarmente impegnata, da quindici anni, in attività sociali e di assistenza per minori e precarietà di ogni genere.
A moderare l’incontro è stato il prof. Tonino Cantelmi, direttore clinico-scientifico dell’istituto Don Guanella e della Comunità Terapeutica Sisifo. Ad aprire i lavori è stato il Sindaco Mario Baccini, presente insieme al Presidente del Consiglio Comunale Roberto Severini, l’Assessore alle Politiche Sociali Monica Picca, e l’Assessore all’inclusione sociale e servizi alla persona della Regione Lazio Massimiliano Maselli, i quali hanno ringraziato l’organizzazione per la lodevole iniziativa e per le modalità con cui si è scelto di raccontare e descrivere le quotidiane sfide di tante famiglie, verso una società che possa essere davvero inclusiva.
L’Associazione Il Cuore di Cristiano ha diffuso ai presenti un depliant, realizzato con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e dell’Opera Don Guanella Centro di Riabilitazione Casa San Giuseppe, dove sono indicati i dieci comportamenti da mantenere davanti a una persona autistica. In particolare il testo, scritto dal dott. Alessandro Delle Fratte, si sofferma sull’unicità della persona, sulle modalità di comunicazione, sul modo di rapportarsi sia a livello espressivo che personale e sul rispetto degli interessi e dei comportamenti speciali.
Tra i relatori del convegno il dott. Angelo Accardo, professore associato presso la Delft University of Technology, Alessandro Delle Fratte, Coordinatore e supervisore Nucleo Autismo, Pietro Pietrini, Direttore del Dipartimento Salute mentale della Asl Rm3 e il dott. Roberto Morello, coordinatore medico centro Tobia Asl Roma3.
Il progetto Tobia, come da relazione del dott. Morello, riguarda la disabilità cognitiva comportamentale, dove, ad oggi, cento pazienti sono stati presi in carico con mille prestazioni effettuate. La Asl offre nel minor tempo possibile tutte i controlli necessari, dalle visite agli screening completi, attraverso dei locali adibiti all’uopo, al fine di garantire la massima assistenza e un totale accompagnamento del paziente.
La stessa Asl Rm3, presente con i suoi referenti, presso il dipartimento di salute consta di quattrocento operatori e di cui dodici specialisti in neuropsichiatria, tecnici della motricità e logopedisti. Tutto ciò per consentire una diagnosi precoce dello spettro autistico, nel quale ognuno si distingue per l’entità del problema e per i suoi bisogni, con terapie specifiche. La presenza della Case della comunità è, invece, focalizzata alla creazione di una rete capillare di specialisti esperti. Tali progettualità saranno necessarie per seguire i pazienti nel corso della loro evoluzione funzionale della patologia, con l’obiettivo di sostenere l’integrazione socio sanitaria e dare una risposta concreta in termini di salute.
Molto toccanti sono state le testimonianze delle associazioni che quotidianamente si occupano di assistenza a bambini e ragazzi autistici, tra cui l’Associazione “Equitazione per tutti” con la riabilitazione equestre e il centro cinofilo “Highlander” che attraverso il progetto “Special dog” si occupa di pet therapy e conduzione cane per bambini con disabilità, BES e disagio sociale. Anche le testimonianze dei genitori di ragazzi con disturbi dello spettro autistico hanno commosso la numerosa platea intervenuta, segno evidente di quanto tale tematica sia ancora poco conosciuta. Tutto questo nonostante il fenomeno sia più comune di quanto si pensi. L’obiettivo di tale convegno è stato proprio quello di tentare di descrivere la qualità della vita delle persone autistiche, puntando i riflettori su questa particolare disabilità.