Una piazza affollata da rappresentanti delle forze dell’ordine in servizio ed in congedo, dell’Amministrazione comunale e da tanti cittadini
di Alessandra Zauli
In occasione della festa per i 209 anni dell’Arma, si è svolto ieri pomeriggio, presso Piazza Grassi, il concerto della Fanfara dei Carabinieri di Roma organizzato dalla sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Fiumicino, guidata dal Presidente Fausto Del Vecchio.
Una piazza affollata da rappresentanti delle forze dell’ordine in servizio ed in congedo, dell’Amministrazione del Comune di Fiumicino e da tanti cittadini giovani e meno giovani, che hanno avuto il piacere di ascoltare una selezione di brani preparati per l’occasione.
La scaletta vantava alcune tradizionali marce militari, vari omaggi ai grandi italiani, Nino Rota, Ennio Morricone, Domenico Modugno e non solo. Circa una quarantina di elementi si sono esibiti in modo impeccabile, coinvolgendo piacevolmente il pubblico presente.
Seduto in prima fila il Sindaco del Comune di Fiumicino Mario Baccini, la vicesindaco Giovanna Onorati, l’assessore Stefano Costa, e vari Consiglieri quali Mario Balletta, Federica Poggio ed Ezio Di Genesio Pagliuca.
La festa dell’Arma si celebra il 5 giugno di ogni anno e celebra la data in cui la Bandiera dell’Arma fu insignita della prima medaglia d’oro al valor militare per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale, nel 1920.
La Fanfara dei Carabinieri di Roma composta da strumenti a fiato (per lo più della famiglia delle trombe) e da strumenti a percussione (tamburi, piatti, ecc.). I suoi componenti hanno sul cappello (la lucerna) il pennacchio bianco e rosso, a differenza dei Carabinieri coinvolti in altri servizi il cui pennacchio è rosso e blu, questo per distinguerli, in battaglia dagli altri. I componenti della fanfara, in altra epoca, erano coloro che provvedevano a trasmettere le comunicazioni sul campo di battaglia. Dietro ai musicisti, che hanno dato prova di grande perizia, erano schierati Carabinieri indossanti divise di varie epoche.
L’Associazione Nazionale Carabinieri di Fiumicino, guidata dal Presidente Fausto Del Vecchio, tra le attività svolte ha istituito a Parco Leonardo, un museo di uniformologia, con al suo interno le uniformi delle varie epoche indossate dai Carabinieri.
“L’Associazione è nata più di venti anni fa e svolgiamo molte attività sussidiarie di controllo, di supporto sul territorio – ci spiega Fausto Del Vecchio – siamo Carabinieri, lo siamo stati e lo saremo per sempre”.
Coinvolgente l’intervento del Generale Muggeo che ha parlato di quanto, per i componenti dell’Arma, siano fondamentali la vicinanza ai cittadini, l’impegno e la determinazione.
“Il giuramento dei Carabinieri è un patto senza tempo che lega l’Arma ai cittadini – ha dichiarato il generale Muggeo, ricordando alcuni gesti eroici degli uomini del’arma negli ultini anni, fino ad arrivare ai nostri giorni – abbiamo visto i Carabinieri, coinvolti nell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna che, dopo aver messo in salvo le proprie famiglie non hanno esitato ad andare a soccorrere gli altri cittadini, portandoli letteralmente sulle proprie spalle”.
Si è parlato anche di lotta ai femminicidi, grazie alla presenza di esponenti dell’associazione che cura il progetto “Amami”, a difesa delle donne, contro i quali l’Arma ed i suoi esponenti sono in prima fila ogni giorno.
A concludere la manifestazione, la Fanfara ha eseguito la Fedelissima, ovvero la marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri. Composta nel 1929 dal maestro Luigi Cirenei che fu il primo direttore della Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri e, per ultimo l’Inno Nazionale di Mameli perché, dopo l’Inno, non si suona più nulla.