Sabato 5 maggio la presentazione del libro scritto da Paolo Leone
Il grande poeta Ezra Pound, Riccardo Del Giudice, professore universitario ed ex sottosegretario di Bottai all’educazione nazionale, esponenti del neofascismo come Ezio Maria Gray, Giorgio Pisanò, Mirko Tremaglia, nel dopoguerra parlamentari del MSI, ma anche uomini dello spettacolo, come Walter Chiari, Raimondo Vianello, l’olimpionico Giuseppe Dordoni ed il giornalista sportivo Enrico Ameri. Tutti accomunati da una drammatica esperienza: l’internamento nei campi di concentramento alleati in Italia.
Paolo Leone ha racchiuso questa drammatica vicenda, che ha coinvolto oltre cinquantamila italiani, in un libro, “I campi dei vinti, civili e militari nei campi di concentramento alleati in Italia, 1944 -46” – (Edizioni Cantagalli, Siena 2012), che sarà presentato sabato 5 maggio alle 11, nella sala consiliare del comune di Fiumicino.
“Il libro – spiega l’autore – affronta la drammatica situazione di oltre cinquantamila prigionieri fascisti, o presunti tali, internati durante e dopo il secondo conflitto mondiale, in campi di concentramento alleati, in diverse parti d’Italia. I campi ospitarono, sia civili, sospettati di essere fascisti e di rappresentare perciò una minaccia per le forze armate alleate, sia militari appartenenti alle formazioni armate della RSI”.
Oltre all’autore, giornalista di Canale Dieci News e fra gli autori del volume Napoli nella seconda guerra mondiale (2006), all’happening sarà presente il prof. Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ed ordinario di storia contemporanea presso l’Università Luspio di Roma, il dottor Luciano De Lucia, internato nel campo di concentramento di Coltano, che porterà una testimonianza diretta della vita nei campi, William De Vecchis, consigliere comunale di Fiumicino e Vincenzo D’Intino, ex assessore alle politiche sociali del Comune di Fiumicino. Coordinerà l’evento il giornalista Gian Marco Venturi.
“Ringrazio Paolo Leone per l’invito e la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, per aver voluto presentare il libro nel nostro comune – ha dichiarato il consigliere comunale William De Vecchis – si tratta di un evento di importanza culturale e storica, ma soprattutto un riconoscimento per un giovane giornalista del nostro territorio che ha scritto un libro su una pagina poco conosciuta della storia italiana, che ha coinvolto migliaia di italiani. Credo che affrontare argomenti legati alla guerra civile italiana, senza dietrologie politiche o di parte, renda merito alla verità, rafforzano il nostro sistema democratico; ecco perché – ha concluso De Vecchis – ho accolto volentieri l’invito alla presentazione del libro”.
