Urge la potatura degli alberi e dell’erba alta nei riquadri lungo i marciapiedi
di Umberto Serenelli
L’attenzione nei confronti del verde nel Borgo Valadier lascia molto perplessi alcuni residenti a Fiumicino. Nel mirino è finita l’erba alta, in alcuni spazi verdi alla base degli alberi, ma anche le potature.
“Nei riquadri lungo il marciapiede vicino alla chiesa su via Torre Clementina l’erbaccia è alta mezzo metro – dice l’anziana Rosalba Ricci, indicando le sterpaglie -. In certi punti devi fare attenzione perché i rami degli alberi sono talmente bassi che rischi di ferirti il viso. A casa ho due coniglietti e sto meditando di portarli negli spazi dove cresce la rigogliosa erba: sono certa che in una mattinata riescono a farla sparire”.
Altri che amano passeggiare in centro posano le attenzioni sulle aiuole a ridosso della banchina. “Restiamo perplessi – precisa Franco Berlotti a nome di alcuni anziani – in quanto le alberature hanno bisogno di esser potate. Il problema riguarda anche la passeggiata sull’ampio marciapiede davanti alle attività commerciali”. Non manca la sporcizia attorno alle piante ornamentali all’interno delle fioriere in cemento che vengono usate, dai soliti animali, per gettare cicche di sigarette. Lungo la strada dello struscio i cestini sono stati installati dalla parte opposta della via e davanti a questi sostano le auto che li nascondono agli occhi dei turisti. Alcuni riquadri sul marciapiede, in direzione palazzo Grassi, sono privi di verde e costituiscono delle trappole per chi cammina davanti ai locali. Per fortuna c’è chi ci ama il decoro del borgo, come è il caso dell’attività Gepagi, e ha immesso in questi spazi dell’elegante ghiaione bianco. In termini di arredo urbano i commercianti chiedono la definitiva sistemazione delle aree dove la precedente amministrazione comunale voleva inserire dei mosaici, raffiguranti scene della Roma Imperiale, ma il progetto è stato frenato dalla Soprintendenza.
“Sono passati diversi anni e si sta spaccando il cemento nelle zone mosaici: la cosa è veramente brutta da vedere – sottolinea il titolare di un ristorante che vuole restare anonimo – Speriamo che la nuova amministrazione faccia qualcosa. Lamentiamo, inoltre, la raccolta a singhiozzo dei rifiuti che domenica scorsa sono rimasti a ridosso della banchina senza che venissero regolarmente ritirati”. Segnalata l’assenza della vaschetta di raccolta della fontanella, davanti alla chiesa, con padre Leonardo Ciarlo impegnato a interrompere il flusso d’acqua che esce dal “nasone” e allaga la zona circostante. Un intervento di potatura dei pericolosi ricacci degli alberi viene segnalata alla fine di via Torre Clementina prima dell’incrocio con via del Canale.