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“I problemi della nostra città, visti sotto l’occhio di noi donne”

Fiumicino: scende in campo il Comitato Donne in Azione per Fiumicino

“La nostra associazione, Donne in Azione per Fiumicino, è nata il 22 gennaio del 2010, con un obiettivo ben preciso: vogliamo fare da cassa di risonanza per i problemi della nostra città, visti sotto l’occhio di noi donne. Per ora siamo 15 iscritte, e invitiamo, chi voglia entrare a far parte del nostro comitato, di visitare il nostro facebook all’indirizzo Donne in Azione per Fiumicino” sono le parole di Assunta Minicone, Presidente (al centro nella foto), Orietta Mariotti, Consigliere (sx nella foto) e Milena Faieta Tesoriere (dx nella foto).
“Gran parte delle problematiche della nostra città, fino ad oggi, sono quasi sempre state affrontate da politici di sesso maschile, mentre noi vogliamo dare voce alle problematiche viste sotto un altro punto di vista, quello femminile” dichiarano le tre esponenti del comitato, che questa volta vogliono parlarci della proposta di Cutolo (Idv) di destinare una spiaggia alle persone con disabilità.
“In seguito alla recente proposta del capogruppo dell’Italia dei valori, Claudio Cutolo approvata da parte della commissione consiliare politiche sociali, di destinare una spiaggia alle persone con disabilità del Comune di Fiumicino, il nostro comitato si è posto una serie di domande che spera possano chiarire alcuni  punti – sostengono Minicone, Mariotti e Faieta, che chiedono – ma non esistono leggi e normative (volutamente non elencati perché molte e facilmente rintracciabili), che già tutelano i disabili proprio nell’accessibilità e la visitabilità in tutte le spiagge e Stabilimenti Balneari d’Italia?”.
“Il voler destinare ‘una spiaggia ai disabili’ non suona alquanto discriminatoria – sostengono – in quanto verrebbe a mancare proprio quell’integrazione tanto decantato nella legge 104? Ai disabili non è dato di scegliere quale stabilimento o spiaggia libera poter frequentare? Fin’ora abbiamo sentito parlare di spiagge dedicate ai nostri amici a quattro zampe, ma mai uno spazio dedicato ad una categoria di essere umani, sicuramente speciali, ma pur sempre essere umani”.
“A questo punto – ribadiscono – viene da chiedersi se le spiagge del nostro Comune siano veramente accessibili e soprattutto a norma. Vorremmo sottolineare che ‘a norme’ non significa semplicemente l’installazione di una passerella che arrivi fino la battigia. La passerella innanzitutto deve essere effettivamente praticabile, composta da materiale idoneo e priva di ostacoli per carrozzine e persone con difficoltà di deambulazione. La struttura deve contenere almeno un servizio igienico dedicato ai disabili, l’accessibilità facilitata al bar e a tutti i servizi della struttura, una cabina adatta, parcheggio riservato per i possessori di contrassegno, ecc. Sempre secondo il comunicato verrà realizzato, in questo ‘spazio’, un Centro Diurno che verrà gestito dalle varie associazioni del territorio. Come avverrà l’assegnazione dell’appalto? Verrà fatto un bando? Verrà chiesto alle associazioni di presentare referenze sull’idoneità del personale e degli operatori? Mentre non mettiamo in dubbio le buone intenzioni della vostra commissione, è nostra opinione che questi chiarimenti siano dovuti alle tante famiglie del nostro territorio con particolari bisogni” hanno concluso Assunta Minicone, Orietta Mariotti e Milena Faieta, esponenti dell’Associazione Donne in Azione per Fiumicino.
 
 
 
 

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