“Fiumicino continui ad essere un paese civile ed umano”
Parliamo dell’incidente, avvenuto venerdi 20 aprile, lungo via Coccia di Morto, dove un uomo ha perso la vita. Dopo aver letto e pubblicato la lettera che ci ha inviato il genero del deceduto, Massimo Di Biagio (clicca qui) dove dichiara pubblicamente “Non vi nascondo la mia forte rabbia per l’inciviltà” siamo rimasti piuttosto sconcertati su come sono avvenuti i fatti, raccontati da Di Biagio.
Per questo interviene l’Amministrazione Locale per avere delucidazioni e denunciare pesantemente qualora qualcosa non abbia funzionato o qualcuno non abbia fatto il suo dovere.
“La morte merita rispetto, umanità, dolore, solidarietà per le famiglie colpite da lutto. Nel nome di questi valori non vogliamo fare nessun nome, vogliamo solo dire che per i decessi sopraggiunti a causa di incidenti stradali, questi sembra non esistano più.
Quanto è avvenuto la scorsa settimana è qualcosa di indescrivibile ed agghiacciante, si è toccato il livello massimo di inciviltà, di cinismo, di malfunzionamento burocratico e di freddezza.
Abbiamo ascoltato lo svolgersi dei fatti che la Salma (Nostro Concittadino) e la Famiglia hanno dovuto subire, e pensiamo che chiunque sia rimasto atterrito. Purtroppo non è l’unico caso.
Nessuno può far tornare indietro le lancette del tempo per porre rimedio a questa indecenza, possiamo solo esprimere condoglianze e solidarietà alle famiglie colpite, abbassando la testa in segno di vergogna per definirci esseri umani.
Abbiamo però l’obbligo come Amministratori Locali di avere delucidazioni immediate sull’accaduto, capire, e denunciare pesantemente qualora qualcosa non abbia funzionato o qualcuno non abbia fatto il suo dovere.
Se poi dovessimo scoprire che tutti i soggetti in causa si sono attenuti alla prassi, allora dobbiamo prendere atto dell’inizio della fine della civiltà e dei suoi valori, ma non dobbiamo necessariamente condividere. Per cui capire subito e qualora necessario organizzarci immediatamente in proprio, come Comune, per ovviare a questa vergogna, mettendo a disposizione mezzi, personale e Camera Mortuaria Comunale.
Abbiamo l’opportunità come cittadinanza, di stringerci nel cordoglio in memoria delle persone scomparse, tutti insieme in difesa di valori imprescindibili, affinchè la perdita dei nostri Concittadini sia ricordata come momento che ha fatto gridare a Fiumicino di voler continuare ad essere un paese civile ed umano”.
Massimiliano Terzigni,
Mauro Gonnelli,
William De Vecchis,
Anselmo Tomaino,
Claudio Paolini
Paolo Marino
