Alla manifestazione presenti oltre 300 cittadini al grido “Difendiamo i nostri quartieri”
Si è svolto questa sera, alle ore 17, su via Trincea della Frasche, il sit in in segno di protesta per la realizzazione del centro di accoglienza in via Bombonati, all’Isola Sacra. La manifestazione si è aperta con un minuto di silenzio per la strage di Nizza.
Presenti all’evento i consiglieri comunali Mauro Gonnelli, Federica Poggio e William De Vecchis, seguiti da oltre 300 persone con il tricolore tra le mani e tanta voglia di esprimere la loro protesta contro la decisione di realizzare un centro di accoglienza nel cuore dell’Isola Sacra, senza alcun tipo di concertazione con i cittadini residenti.
“Noi non siamo razzisti, ma diciamo no alle azioni di prepotenza e di forza per fare una grande speculazione – ha dichiarato il consigliere comunale Mauro Gonnelli – tra poco saremo noi a dover chiedere asilo politico per poter vivere nella nostra terra. Lo voglio ripetere, io non sono razzista, ma non accetto chi viene da noi solo per essere mantenuto. Pe questo dobbiamo continuare a combattere. Noi siamo tutti pronti a scendere in piazza, questo di oggi per noi è soltanto l’inizio di una battaglia”.
“Non è una immigrazione ma è una invasione – ha detto il consigliere comunale William De Vecchis – noi non siamo razzisti ma chiediamo prima tutti i servizi ai residenti e poi agli altri”.
Dopo l’intervento del consigliere De Vecchis è stato lasciato lo spazio ai cittadini “Il 24 agosto ho lo sfratto – ha detto Laura, una madre di famiglia costretta a lasciare la propria casa per non essere in grado di poter pagare l’affitto, dopo la perdita del lavoro – ho provato a chiedere servizi di assistenza, ma ho trovato tutte le porte chiuse. Mi hanno risposto che per me non possono fare nulla. Lo Stato è razzista contro di noi. Prima gli stranieri e poi noi italiani”.
La manifestazione si è conclusa con un corteo lungo via Trincea delle Frasche, sotto le note dell’inno d’Italia, dove tutti a gran voce hanno cantato il ritornello … “Questa non è acccoglienza e solidarietà lo fate per i soldi e non per la pietà”.
Fiumicino Online
