La situazione licenziamenti Opel è approdata alla Commissione Lavoro in Regione Lazio
Anselmi: “Non è accettabile che un’azienda in crescita metta alla porta 62 lavoratori”
di Dario Nottola
La situazione dei 62 lavoratori dell’Opel di Fiumicino, a rischio licenziamento, è approdata, nel pomeriggio, in audizione alla Commissione Lavoro in Regione Lazio. Lo rende noto il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, che ha partecipato ai lavori della Commissione insieme all’assessora al Lavoro del Comune, Anna Maria Anselmi, ed al presidente della Commissione lavoro del Consiglio Comunale Armando Fortini, ed ai sindacati dei lavoratori.
“La loro è una situazione davvero atipica perché parliamo di un’azienda sana che fattura tanto proprio nello stabilimento di Fiumicino – afferma Montino – a maggior ragione era necessario interessare anche la Regione a questa vicenda per mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione per salvare i posti di lavoro e, quindi, il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie. Ringrazio la consigliera regionale Michela Califano e il consigliere regionale Emiliano Minnucci per essersi spesi per questa seduta di commissione e la presidente Eleonora Mattia per la sensibilità dimostrata convocando immediatamente l’assemblea”.
Sulla vicenda il consigliere Pd di Fiumicino, Stefano Calcaterra, aggiunge “Oggi, i lavoratori di Opel di Fiumicino, a rischio licenziamenti per la chiusura del magazzino della logistica, insieme ai sindacati, sono stati ricevuti dall’On.le Pd, Debora Serracchiani, sensibile da sempre alle tematiche sul lavoro essendo anche membro della commissione del lavoro alla Camera dei Deputati. Già lunedì ha prontamente depositato un interpellanza parlamentare al riguardo. Un incontro importante per la tutela dei lavoratori“.
“Nella commissione lavoro della Regione Lazio – aggiunge Anselmi – per portare il mio sostegno ai lavoratori. Sin dal momento in cui ho avuto notizia della lettera di licenziamento mi sono adoperata per dare voce e dare una maggiore risonanza rispetto a questa grave crisi che sta colpendo 62 famiglie. Non è accettabile che un’azienda in crescita metta alla porta 62 lavoratori. In Regione insieme ai lavoratori per far sentire le loro rimostranze e problematiche. Il lavoro è dignità, sarò sempre dalla parte dei lavoratori“.