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La stazione di Torre in Pietra-Palidoro nel circuito “sala blu” per viaggiatori con disabilità e ridotta mobilità

Entro dicembre, il servizio di assistenza gratuito, sarà disponibile in altre dieci stazioni


di Dario Nottola
 
Anche la stazione ferroviaria di Torre in Pietra-Palidoro entra nel circuito “Sala Blu”, il servizio dedicato ai viaggiatori a ridotta mobilità e con disabilità attivo in 345 stazioni. Lo rende noto Rete Ferroviaria Italiana.
 
Un ulteriore ampliamento per il circuito Sala Blu di Rete Ferroviaria Italiana. Entro dicembre, infatti, il servizio di assistenza gratuito dedicato ai viaggiatori a ridotta mobilità e con disabilità sarà disponibile in altre dieci stazioni. Si tratta degli scali, operativi da oggi, di San Candido, Treviglio, Colico, Forlanini, Chieri, Gemelli, Torre in Pietra-Palidoro, Frattamaggiore e San Giovanni Barra, ai quali si aggiungerà Aulla Lunigiana entro la fine di dicembre. A Casarsa e Orsa il servizio è già attivo da settembre.
 
Nel Lazio, in particolare, il servizio Sala Blu è attivo nella stazione Gemelli, nei pressi dell’omonimo Policlinico sulla linea FL3 Roma – Viterbo.
 
“Da inizio anno, sono stati quasi 54.000 i servizi effettuati nel Lazio attraverso la Sala Blu di Roma, che coordina le attività di ben 29 stazioni (Albano Laziale, Avezzano, Bracciano, Cassino, Ciampino, Civitavecchia, Colleferro-Segni-Paliano, Fiumicino Aeroporto, Formia-Gaeta, Frosinone, Gemelli, Ladispoli-Cerveteri, Latina, Maccarese-Fregene, Marina di Cerveteri, Monterotondo-Mentana, Nettuno,  Orte, Roccasecca, Roma Aurelia, Roma Ostiense, Roma S.Pietro, Roma Termini, Roma Tiburtina, Roma Trastevere, Torre in Pietra-Palidoro, Tivoli, Valle Aurelia, Velletri, Viterbo Porta Romana) – informa Rfi – L’ampliamento del network, che quindi da dicembre può contare su 345 stazioni, è stato reso possibile grazie alla fornitura di nuovi dispositivi per la salita/discesa dal treno, ovvero carrelli elevatori e rampe da marciapiede per l’incarrozzamento“.
 
Le nuove stazioni sono state individuate in base ad una serie di considerazioni connesse alle segnalazioni pervenute dai principali stakeholder del servizio (Associazioni, Istituzioni, Regioni) e nella “logica di intercettare i maggiori bisogni della collettività”.
 
L’analisi delle priorità è stata condotta “incrociando informazioni relative al contesto infrastrutturale e all’accessibilità nelle stazioni, integrandole con i dati territoriali raccolti all’interno di StationLand, l’innovativa piattaforma di local intelligence sviluppata da RFI per analizzare le relazioni esistenti tra le stazioni ed i contesti urbani che le ospitano. L’ampliamento del network Sala Blu non si ferma e continuerà anche il prossimo anno con l’inserimento di ulteriori nuove stazioni”, conclude Rete Ferroviaria Italiana
 
 
 
 

 
 

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