La sala zeppa, gli amici di sempre, quelli old style, doc come il vino nei calici agitato più volte per i brindisi. E quelli più giovani, che all’associazione si sono avvicinati negli ultimi tempi.
È passato così, ieri sera presso il Ristorante Amelindo Country Style, in famiglia come voleva la famiglia De Nitto, il cuore, l’anima, la mente e il “braccio meccanico” dell’Acis, il compleanno numero venticinque dell’associazione, con gli auguri del Sindaco di Fiumicino Mario Canapini, alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Mauro Gonnelli e del consigliere William De Vecchis. Un quarto di secolo corso spavaldamente e coraggiosamente in sella a un cavallo mai domo. Con la schiena dritta e serrata e quel pizzico di sfrontatezza e vivacità che devono poter ardere sempre vivi nel cuore per riuscire ad attraversare indenni e col sorriso che non ha mai abbandonato i membri dell’associazione, momenti di luce piena e viva con la stessa energia di quelli bui e scuri, dove tutto sembra girare al contrario.
Forse il venticinquesimo compleanno sarà ricordato per quel centro di aggregazione sociale che sembra ormai essere il pallino e l’obiettivo da centrare. L’ennesimo, dopo i tanti portati a casa con caparbietà e un pizzico di cocciutaggine che serve sempre, all’occorrenza.
“Abbiamo in questi venticinque anni affrontano tante battaglie e raggiunto diversi obiettivi – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Acis Alessandro De Nitto – ma lo scopo principale dell’Associazione resterà sempre la realizzazione di un centro di aggregazione dedicato a tutte le persone con difficoltà che possano trovare in questo luogo non solo una possibilità di sostentamento ma soprattutto l’occasione di condividere insieme a famiglie, anziani e bambini di tutte le categorie sociali un momento di gioia e aggregazione. I volontari ci sono, la volontà non ci manca ma occorrono i locali per realizzarlo”.