Alla domanda se le rotonde siano veramente più sicure rispetto agli incroci la risposta è sicuramente “sì”
Il nostro territorio comunale si sta riempiendo di rotonde stradali, che stanno avendo successo o insuccesso, a secondo dei punti di vista. Certo noi tutti eravamo abituati ad affrontare gli incroci, con un semplice segnale di stop o con un semaforo per garantire la sicurezza stradale, ma oggi le rotatorie stanno portando nuove realtà alla circolazione e per questo ne vogliamo parlare.
Le rotonde stradali, qui in Italia, sono state scoperte con un notevole ritardo, ma dopo tanti anni è stata una rivelazione, tanto che ormai fanno parte integrante del panorama stradale anche della nostra città.
Appena nate le rotatorie hanno suscitato curiosità e difficoltà di interpretazione come per tutti i neonati. La prima domanda è stata: ma quali sono le norme che regolamentano la circolazione all’interno? Diciamo allora che il codice non prevede specifiche indicazioni per le rotonde stradali, forse perché sono esplose dopo. Quindi all’interno delle rotonde si applicano le regole della normale circolazione, e proprio per questo vorremmo rispolverare i principi della precedenza: nelle rotonde così dette alla “francese”, è questo il sistema adottato in Italia, ha diritto di precedenza chi circola all’interno. Per chi è all’interno della rotatoria è indispensabile segnalare ogni manovra; chi entra nella rotatoria deve dare la precedenza ai veicoli che vi circolano. In fase di entrata nella rotatoria non è indispensabile segnalare la manovra ai veicoli che seguono. Eventuali diverse modalità di circolazione sono segnalate attraverso l’apposizione di cartelli stradali o di strisce longitudinali. In particolare nelle rotatorie a due corsie di scorrimento, è buona norma impegnare la corsia esterna.
Alla domanda se le rotatorie siano veramente più sicure rispetto agli incroci la risposta è sicuramente sì. Intanto va precisato che in un incrocio a 4 rami i punti di conflitto fra i veicoli sono 24, mentre in una rotonda a 4 rami i punti di conflitto sono 8. Se vogliamo sintetizzare poi i vantaggi delle rotonde stradali possiamo riportare 6 punti ben precisi: riduzione della velocità di percorrenza del tratto dove è posizionata la rotonda; diminuzione dei punti di collisione fra i veicoli, perciò riduzione dei sinistri stradali e soprattutto della loro gravità; in genere ottima fluidità del traffico grazie alla completa eliminazione dei tempi morti, ad un semaforo col rosso si sta fermi anche se dall’altra parte in quel momento non arriva nessuno; diminuzione della rumorosità e dell’inquinamento rispetto agli incroci, specialmente se con semaforo; possibilità per tutti i mezzi, compreso i pesanti, di invertire il senso di marcia e per concludere non dimentichiamoci del migliore aspetto architettonico dell’inserzione stradale.
Vorrei ricordare infine che proprio nelle aree urbane si conta il 76,6% degli incidenti e il 44% delle vittime. Un buon motivo per abbassare la soglia del pericolo nelle città. Non esistono dati ancora precisi e generalizzati, tuttavia in alcune realtà dove le rotonde sono state adottate da tempo, gli incidenti all’incrocio sono praticamente spariti. Quando poi accadono, secondo le informazioni che ci forniscono le Polizie Locali, sono generalmente molto meno gravi che quelli che avvengono ad un incrocio stradale.
(nella foto i lavori che si stanno svolgendo questa mattina per la rotatoria su via del Faro)
Matteo Fasano