Terminate le riprese del corto sul “Bullismo” prodotto dall’Acis
Sono terminate le riprese del cortometraggio prodotto dall’Acis “Ora parlo io! Non ho più paura” realizzato con i ragazzi delle scuole elementari e medie del territorio regionale, in collaborazione con Rai Uno.
Il corto sarà presentato al grande pubblico nella metà di gennaio a Fiumicino e a Civitavecchia.
La storia della durata di 18 minuti, con la regia di Fernanda De Nitto, descrive le vicende che possono accadere all’interno di una scuola elementare o media dove ragazzi più grandi definiti “bulli” soggiogano i più piccoli costringendoli a compiere dei veri e propri atti di violenza e dispetti vari ai danni di un bambino disabile e del personale scolastico.
Ma la sceneggiatura si risolverà con un lieto fine, dopo che il ragazzo disabile, oggetto delle deviate attenzioni da parte dei bulli e delle piccole vittime, deciderà di parlare raccontando alla preside, e successivamente ai genitori dei ragazzi coinvolti, gli spiacevoli episodi accaduti. I bulli si pentiranno e chiederanno scusa.
All’interno del cortometraggio è stata anche inserita l’attività promossa dall’Associazione Acis e dal Premio Città di Fiumicino “Contro tutte le mafie” di diffondere una cultura della giustizia attraverso i Corsi di Legalità promossi nelle scuole elementari e medie del territorio. Attraverso il corso gli alunni vengono a conoscenza dei tragici episodi storici accaduti all’inizio degli anni ’90, in particolare le stragi di mafia di Capaci e Via D’Amelio, nelle quali persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino insieme con le loro scorte.
“L’attività di educazione alla legalità sono ormai anni che l’Associazione Acis la promuove all’interno delle scuole del Comune di Fiumicino e oltre – ha dichiarato Fernanda De Nitto – Il dvd da noi realizzato sarà poi distribuito nel 2012 a tutte le scuole del Lazio e reso disponibile gratuitamente a tutte le televisioni nazionali e locali che vorranno trasmetterlo, affinché arrivi il messaggio che essere bullo non solo non va di moda, ma può sfociare in dinamiche che vanno assolutamente prevenute”.