Viene garantito dal vice-presidente dell’assessorato regionale allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli
di Umberto Serenelli
Per dibattere i problemi della categoria arriva un tavolo tecnico regionale permanente aperto al settore della nautica. Lo promette la vice-presidente dell’assessorato regionale allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli, al termine dell’incontro con gli imprenditori nautici che si è svolto al circolo “Tevere Time” di Fiumicino e a cui hanno preso parte rappresentanti di associazioni e consorzi del Lazio. Il confronto aperto ai disagi della categoria, moderato dal giornalista Maurizio Martinelli, è stato aperto dal sindaco del Comune costiero, Mario Baccini, il quale ha sottolineato “l’importanza strategica della nautica e della blu-economy per il futuro sviluppo della Città”.
“Fiumicino, con la presenza dell’aeroporto, è uno degli hub più attrattivi d’Europa e è anche capace di attrarre flussi turistici e investimenti da ogni parte del mondo – precisa il Primo cittadino -. La realizzazione del porto commerciale e il futuro approdo turistico-crocieristico si inseriscono quindi in una visione più ampia, che mira a trasformare la nostra Città in un polo di eccellenza per il Mediterraneo: un punto di riferimento del traffico marittimo e per le attività legate alla nautica”. Il contributo al dibattito è stato portato dall’intervento del comandante della Capitaneria di porto, Silvestro Girgenti. “La crisi ha coinvolto le realtà nautiche e l’economia collegata al mare – precisa Francesca Rinaldi, del Consorzio nautico del Lazio che abbraccia i cantieri nautici allineati sul delta del Tevere – Nonostante la mancanza di interlocutori istituzionali, il comparto è in ripresa e questo ci consente di guardare al futuro con maggiore fiducia. Auspichiamo che questo incontro possa aprire una nuova fase di crescita e di sviluppo per far tornare la nautica un fiore all’occhiello del territorio”.
“Nel Lazio non siamo ancora ripartiti – dice il presidente di Unindustria, Cristiano Dionisi – il rilancio economico passa anche attraverso l’internazionalizzazione e quale migliore filiera della nautica per riportare al centro del mercato il made in Italy”. Per Luciano De Fermo, presidente di Consorzio Mare Lazio, “l’idea è sollecitare le istituzioni a supportare gli imprenditori”. Pietro Abate, segretario della Camera del commercio di Roma, è invece convito che la “nautica va rafforzata visto che opera con ritardo sotto il profilo economico. Dobbiamo proporre cose utili per le nostre imprese e quindi serve un tavolo”. Nel corso dei vari interventi è stato sottolineato dagli operatori la necessità di “creare nuove sinergie e fare squadra” per riuscire nel rilancio dello sviluppo del settore nautico e guardare il futuro con maggiore serenità. “Le istituzioni devono investire nella formazione di figure professionali, poiché uno dei problemi principali del settore è rappresentato dalla mancanza di un ricambio generazionale”, precisa Gianni Gargano, presidente di Assonautica Lazio. La vice-presidente Angelilli ha raccolto il grido di allarme degli imprenditori annunciando un tavolo tecnico, operativo dal prossimo gennaio, come una sorta “di cabina di regia”. Inoltre ha esortato i presenti a condividere percorsi per arrivare a dare nuovo impulso nel “campo della logistica” con il protocollo d’intesa per il triangolo Civitavecchia-Fiumicino-Pomezia. La rappresentante regionale ha poi evidenziato quanto sia importante tornare ad organizzazione Fiere e a creare Distretti per la nautica. “La Regione dispone di un fondo di 13 milioni euro – conclude Angellili – per le infrastrutture e la bio-economy”.