Ancora pesanti disagi sulle linee ferroviarie. Montino scrive a Delrio
di Valentina Fiordalice
A tre giorni dalla copiosa nevicata i collegamenti ferroviari del comune di Fiumicino continuano a essere particolarmente difficili per le stazioni di Palidoro e Maccarese. Nella sola giornata di oggi mancano il 40% dei collegamenti quotidiani. In molti, questa mattina, non hanno potuto prendere il treno in direzione Roma per recarsi al lavoro o a scuola.
“Sono pesantissimi i disservizi causati a studenti e pendolari del nostro territorio da Ferrovie dello Stato. Pochissime informazioni, meno treni, navette di aiuto e supporto inesistenti e un piano neve ancora in vigore nonostante da due giorni il meteo sia migliorato. Anche stamattina – ha affermato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino – molte corse in partenza da Civitavecchia per Roma sono state cancellate e le fermate delle 7.13 e delle 8.37 a Maccarese, così come quelle poche previste a Palidoro si sono trasformate in un assalto alla diligenza con sovraffollamenti spaventosi. Decine gli utenti impossibilitati a entrare nelle carrozze e abbandonati al freddo sulle banchine. Scriverò al Ministro Delrio e al Prefetto di Roma per informarli con dovizia di particolari di quanto accaduto e di quello che ancora succede. E sottolineerò anche il fatto che – conclude Montino – anche in condizioni normali, è incomprensibile come circa il 40% dei treni che potrebbero servire il nostro territorio a Maccarese e Palidoro sfrecciano senza fermarsi davanti alle nostre stazioni ignorando un’utenza di 35mila cittadini che vivono nel nord del Comune”.
“I disagi non si sono dissolti come la neve ma anzi sono sempre più incomprensibili. Stamattina – spiega Sandra Felici referente per Maccarese del Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord – FL5 Civitavecchia Roma – è stata un’odissea recarsi al lavoro. Ad esempio, il treno 23653 in arrivo con un ritardo di quasi 10 minuti a Maccarese, ha visto decine di pendolari non riuscire a salire in quanto già saturo e al limite della sicurezza. Palidoro, inoltre, è stata la fermata più penalizzata in questi giorni, pur essendo stazione di riferimento dell’ospedale Bambino Gesù. Altra difficoltà è dovuta alla mancanza di comunicazioni tempestive da parte di Trenitalia, soprattutto nelle stazioni in cui i pendolari sono in attesa dei treni sia per andare al lavoro sia per tornare a casa. Aspettare in banchina anche 20 minuti con le temperature di questi giorni è molto duro specialmente per anziani e bambini“.
Le difficoltà non hanno risparmiato la linea Fl1 che parte dall’aeroporto di Fiumicino e si reca a Roma fino a Orte o Poggio Mirteto.
“Frequenze dimezzate anche per la Fl1, mentre sfrecciano indisturbati i treni del Leonardo Express il cui costo per tratta sfiora i 15 euro. Quale è la causa di questi disagi? I pendolari come sempre sono lasciati nel caos. Il Comitato Pendolari – conclude Felici – da anni si batte affinché in caso di soppressioni di treni divenga automatico predisporre fermate obbligatorie in tutte le stazioni”.