Satta:”nuove tecnologie come arrow bio possono risolvere il problema rifiuti”
“Malagrotta bis a Fiumicino? Decisioni come queste debbono essere condivise e non calate dall’alto per perpetrare business milionari e accontentare qualche noto personaggio, penalizzando una delle zone di maggior pregio naturalistico del Lazio. Uno dei fiori all’occhiello della nostra Regione – ha dichiarato il consigliere comunale di Futuro e Libertà, Luigi Satta – Fiumicino è stanca di questa politica spesso ottusa, incapace di prendere decisioni e adottare tecnologie innovative che permetterebbero al Lazio e all’Italia intera di superare il problema rifiuti con risultati interessanti a livello economico e ambientale. Se insisto ancora una volta rilanciando il progetto Arrow Bio – ribadisce Satta – una tecnologia che permette di abbattere i costi di raccolta e smaltimento rifiuti, con standard elevatissimi e livelli di differenziata del 75 per cento, impensabili in Italia, è solo per amore del territorio in cui sono nato e cresciuto. E perché non sopporto che i rifiuti diventino un business per pochi e un problema per i cittadini”.
“Il processo Arrow Bio – prosegue il consigliere Fli – che il presidente Polverini conosce bene, tratta rifiuti indifferenziati e permette di recuperare materiali riciclabili: metalli ferrosi e non ferrosi, plastica e vetro. E in più produce biogas, una fonte di energia alternativa pulita che viene poi utilizzata per il trasporto o per la produzione di energia elettrica o termica, fertilizzante e acqua. La tecnologia di Arrow Bio è l’acqua. Acqua utilizzata per il trattamento dei rifiuti. L’acqua per la separazione più efficace dei rifiuti. L’acqua con la quale è possibile raggiungere percentuali di materiale recuperato più alte e compost molto più pulito rispetto ad altri processi. Meno polveri e cattivi odori”.
“Per una volta la politica faccia uno scatto d’orgoglio – sostiene Satta – e guardi al di là del proprio naso. Ci sono comuni che gestiscono in prima persona siti di stoccaggio dei rifiuti guadagnando e facendo guadagnare anche i cittadini che hanno acquistato le azioni delle Spa gestori dell’immondizia. Servono scelte coraggiose, lungimiranti e responsabili. Per questo auspico che in Consiglio si formi un gruppo di responsabili, affinché venga bocciata qualsiasi decisione che possa compromettere il nostro territorio”.
(nella foto impianto arrowbio di Tel Aviv)