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Maltrattamenti in famiglia e spaccio sostanze stupefacenti

Arrestati dai Carabinieri un polacco, un romeno e un ragazzo di Acilia


Sabato notte i Carabinieri hanno arrestato tre persone, due per maltrattamenti in famiglia ed una per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
 
Alle ore 23.00 di ieri è finito in manette K.W.F., 55enne polacco nullafacente ed incensurato, arrestato dai Carabinieri di Fregene all’interno della sua abitazione, in zona Massimina, in Via Fasiani; l’uomo, come già altre volte in passato, aveva aggredito la moglie per futili motivi, picchiandola brutalmente. La donna è stata ricoverata presso l’Aurelia Hospital e non versa in gravi condizioni. L’uomo è stato associato presso la casa circondariale Regina Coeli di Roma per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
 
Alle ore 21.00 circa, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Acilia, durante un normale posto di controllo in Via Gino Bonichi, ha fermato due ragazzi a bordo di uno scooterone. I militari, insospettiti dal loro comportamento, hanno deciso di procedere alla loro perquisizione personale sul posto. Il conducente, D.S. 20 enne ed il passeggero, N.D. 17 enne, entrambi studenti ed incensurati, sono stati trovati in possesso di numerose dosi di marijuana, già confezionate e pronte per lo smercio, per un peso di circa 300 grammi, nonché di tutto l’occorrente per la pesatura ed il confezionamento della droga. Così, per il maggiorenne sono scattate le manette ai polsi, con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente e sarà giudicato lunedì mattina dal giudice del Tribunale di Roma; invece, il minorenne, è stato denunciato a piede libero per il medesimo reato.
 
Infine, alle ore 01.00 circa, a Ponte Galeria, i Carabinieri della locale Stazione sono dovuti intervenire in via Garrone, a seguito di una segnalazione per lite animata in famiglia. All’interno dell’abitazione i militari hanno sorpreso B.C., 32 enne romeno incensurato, che stava ancora malmenando la sorella, la quale era riuscita ad allertare il “112”; nonostante la presenza dei Carabinieri in casa, l’uomo ha continuato ad inveire contro la donna e non ha esitato nel cercare di colpire con pugni e calci anche i militari, che però sono riusciti a fermarlo e ad arrestarlo. La donna è stata ricoverata presso l’Aurelia Hospital ed ha riportato la frattura del setto nasale ed un trauma cranico; ne avrà per 7 giorni. Il fratello sarà giudicato lunedì mattina, presso le aule direttissime del Tribunale di Roma, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e resistenza a Pubblici Ufficiali.
 
 
 
 

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