
L’augurio è che l’Anniversario aiuti a fare il salto di qualità, in termini di identità e sviluppo socio-culturale
di Dario Nottola
Martedì 4 aprile il comune di Fiumicino spegnerà le sue prime 25 candeline. Ex XIV Circoscrizione di Roma, nato con la legge regionale 25 del 6 marzo 1992, il comune fu istituito ufficialmente il 4 aprile 1992 e sancì il distacco amministrativo dalla Capitale dopo il Referendum consultivo popolare che, domenica 12 novembre 1989, sancì la vittoria del “Si” con 21.208 consensi (il 63,70%) per l’autonomia, dopo una battaglia andata avanti diversi anni, compresi sit in alla Regione e scioperi della fame, sulla spinta di forze politiche e comitati cittadini. Nel 1992 il territorio comunale contava 48mila abitanti; oggi sfiora gli 80mila. Circa 22mila ettari di superficie, 24 chilometri di costa, tra i comuni più estesi d’Italia, e che ospita 14 località, l’aeroporto Leonardo da Vinci e la Riserva Statale Naturale del litorale romano, il municipio costiero ha avuto cinque sindaci nella sua giovane storia: il primo, dal 16 febbraio 1993, fu Romeo Esuperanzi, stimato medico di Fregene, seguito dall’unica donna che finora ha ricoperto la carica di primo cittadino, Concetta Marra. Il primo eletto direttamente dai cittadini fu il compianto Giancarlo Bozzetto, il 4 dicembre 1994. Due mandati, poi il 27 maggio 2003 la prima elezione di Mario Canapini, in carica fino al 2013. Dall’11 giugno 2013 è in carica Esterino Montino.
Il 4 aprile, una cerimonia, alle 10.30 presso l’Expo Leonardo Da Vinci, festeggerà il 25° anniversario ed aprirà il calendario di una serie di eventi celebrativi istituzionali, culturali e sportivi. Durante la cerimonia saranno consegnati alcuni riconoscimenti alle maggiori personalità istituzionali, politiche, militari, religiose e civili distintesi nei primi 25 anni di vita del comune.
Per dare, soprattutto ai più giovani, il senso storico e l’atmosfera delle dure battaglie finali, quasi due anni, in Regione che, dopo il referendum popolare, portarono all’autonomia in antitesi alle forze capitoline e regionali che contrastavano l’istanza fiumicinese, ecco cosa scriveva Giancarlo Bozzetto nel suo libro biografico “Il palazzo con l’orologio”: “La discussione in consiglio regionale si aprì ai primi di febbraio del ’90, la battaglia consiliare fu accesa. Il 7 febbraio le attività di Fiumicino chiusero per circa due ore in segno di protesta ed una affollata e rumorosa delegazione giunse alla Pisana. Malgrado tutto ciò la maggioranza votò per il rinvio. Il 15 febbraio il Campidoglio approvò a maggioranza un Odg con il quale si dichiarava necessario “ogni sforzo per favorire le condizioni che evitino il distacco dall’ambito cittadino di una parte tanto significativa del territorio romano”.
Il 22 febbraio la mobilitazione fu massiccia: il consigliere circoscrizionale radicale Alberto Torzuoli aveva iniziato uno sciopero della fame di protesta; i compagni Quadrini e Gargano con il rappresentante del Comitato cittadino di Isola Sacra Alvaro Carpaneto si incatenarono davanti all’entrata della Pisana e rischiarono l’arresto. La folta delegazione che entrò nell’aula era intenzionata a non uscire senza l’approvazione della legge”. Dal marzo del ’90 ci vorrà poi più di un anno e mezzo perché la Pisana, dove nel frattempo sedeva un nuovo Consiglio regionale eletto a giugno di quell’anno, riprendesse l’esame della legge istitutiva del Comune di Fiumicino. L’11 dicembre 1991 la legge fu riapprovata questa volta ristabilendo i confini della XIV Circoscrizione, quelli su cui era stato svolto il Referendum consultivo. E poi è la storia: il Consiglio regionale approvò la legge, ratificata dal Governo e pubblicata sul Bollettino della Regione Lazio il 6 marzo 1992 con il numero 25. Il 4 aprile nasceva ufficialmente poi il nuovo Comune.
Stralci di una battaglia cittadina, di un senso di mobilitazione che, forse, da un po’ di tempo si è un po’ perso per strada. L’augurio è che l’Anniversario aiuti a ritrovare questo senso di compattezza, coesione, mobilitazione per far fare al nostro comune il definitivo salto di qualità, in termini di identità e sviluppo socio-culturale. Auguri Fiumicino! Auguri fiumicinesi!






