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Nel Castello di Maccarese il primo festival di storia, arte e cultura dedicato al territorio di Fiumicino

Feola: “L’obiettivo è quello di fissare un appuntamento annuale che possa dare lustro alla nostra città”


Originale e raffinato il fine settimana prenatalizio proposto al Castello di Maccarese con OIDA, il primo festival di storia, arte e cultura dedicato al territorio di Fiumicino, ideato dal consigliere comunale Roberto Feola e dalla giornalista Emma Evangelista, con la collaborazione dell’Associazione  AD.I.VO.S.
 
Il Festival ha coinvolto ospiti importanti che hanno arricchito un convegno dopo l’altro con spunti artistici, filosofici, storici di elevato contenuto culturale.

Ieri, a conclusione della kermesse, sono intervenuti Vittorio Sgarbi e Paolo Mieli. Il critico d’arte, col suo stile inconfondibile, ha intrattenuto i presenti parlando  dell’architetto neoclassico, Giuseppe Valadier e della sua ispirazione alla Roma antica ed alle tecniche di Andrea Palladio, ancora oggi, una delle personalità più influenti nella storia dell’architettura occidentale, a partire dal Rinascimento.
 
Lo storico e giornalista Mieli ha proposto agli ospiti una riflessione più che mai attuale, analizzando la connessione tra fatti storici e coscienza collettiva e l’impatto che le guerre hanno sulle nostre vite; del perché l’attacco alle Torri Gemelle sia rimasto più impresso nella memoria di tutti, rispetto alle atrocità avvenute il 7 ottobre 2023 nella striscia di Gaza.
 
“Una bellissima iniziativa, molto importante per il nostro territorio – ha dichiarato il Sindaco Mario Baccini, presente in entrambe le giornate del Festival – Eventi come questo faranno presto di Fiumicino un polo d’eccellenza  per la cultura nazionale ed internazionale. Il festival ci ha regalato molti spunti di riflessione, perché per guardare al futuro è importante conoscere la nostra storia”.
 
Sabato 15 dicembre a partire dalle 10.30, nomi importanti all’appuntamento: Marcello Veneziani, che ha incantato il pubblico con il suo racconto su Giambattista Vico un filosofo, storico e giurista, famoso per aver elaborato il concetto di “corso e ricorso storico”.
 
Il Direttore degli scavi di Ostia Antica, Alessandro D’Alessio ha parlato delle origini del territorio e dei tesori archeologici presenti, come la Necropoli di Porto una delle necropoli di età romana più ampia e meglio conservata al mondo, l’Area dei Porti imperiali di Claudio e Traiano il più grande scalo marittimo del mondo antico.
 
Lo YouTuber Emanuele Viotti, fondatore del famoso blog “Ad Maiora Vertite” che si è reso protagonista di una  bellissima lezione sulle divinità romane. Il divulgatore social Gian Marco D’Eusebi, che ha riportato ai giorni attuali le nostre origini.

Lo storico d’arte, Tiziano Panconi, esperto di pittura italiana dell’800, ha parlato del macchiato e della loro esplosione di colori. “La fuga del Re” è stato il tema esposto da Marco Patricelli, storico italiano, esperto dell’Europa del Novecento e della Seconda guerra mondiale.
 
“Il Festival si fonda sull’idea di mettere in risalto l’importanza che Fiumicino ha avuto durante tutte le epoche storiche e creare un progetto che promuova le attività e le bellezze di tutto il territorio – ha dichiarato il consigliere comunale Roberto Feola – L’obiettivo è quello di fissare un appuntamento annuale di carattere storico/culturale, come ad esempio accade per il Festival di Sarzana, per arrivare a progettare un’iniziativa a livello nazionale che possa dare lustro alla nostra città”.
 
 
 
 

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