Un’iniziativa dedicata alle famiglie ed a 740 alunni di classi terze e quarte delle scuole primarie del Comune di Fiumicino
di Dario Nottola
Far riflettere sull’importanza di un’adeguata alimentazione, necessaria alla crescita sana e completa del bambino; ridurre lo spreco alimentare nella popolazione scolastica del territorio di Fiumicino per tutelare l’ambiente, prevedendo il recupero delle eccedenze alimentari, attraverso il corretto smaltimento dei rifiuti organici.
Sono gli obiettivi del progetto “Noi non sprechiamo” presentato questa mattina in aula consiliare, curato dal Comune di Fiumicino e dalle Scuole Primarie del territorio, in collaborazione con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) – Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione. Alla presentazione una platea anche di alunni delle scuole primarie, che hanno portato le loro “piccole testimonianze” su come limitare lo spreco del cibo, “affinché ci siano meno fame e povertà nel mondo in futuro”.
È un’iniziativa dedicata alle famiglie ed a 740 alunni di classi terze e quarte delle scuole primarie del Comune di Fiumicino, frequentanti il tempo pieno, inserite nell’ambito del Progetto Tirreno Eco Schools, la rete delle scuole di Fiumicino. L’indagine, con il coinvolgimento delle famiglie e degli alunni attraverso la compilazione di questionari, per tre settimane, è rivolta al consumo ed allo spreco di cibo nelle mense scolastiche. Prevede la pesatura del cibo sia prima della distribuzione e sia dopo il consumo. Ogni giorno, poi, i ragazzi registrano quanto cibo hanno mangiato, quanto non consumato ed il gradimento delle pietanze. I dati, raccolti entro l’8 marzo, saranno consegnati al Crea, che elaborerà i risultati statistici concreti di ciò che avviene nelle mense scolastiche di Fiumicino, e poi saranno presentati a tutte le realtà coinvolte nel progetto, che proseguirà il prossimo anno, con i correttivi da mettere in campo, in linea con l’Agenda 2030 sulla sostenibilità, e con comportamenti virtuosi da adottare per i bambini “veri protagonisti del cambiamento”.
È un progetto ambizioso sull’educazione ambientale, che abbraccia vari campi e che ha coinvolto la Asl ed i medici, il mondo della ricerca con il Crea-Centro di ricerca alimenti e nutrizione, il Comune, la Sodexo – ha spiegato Maria Pia Sorce, dirigente scolastica e capofila del Progetto Tirreno Eco Schools – Lo è in termini di prevenzione da mode alimentari sbagliate, con il coinvolgimento dei piccoli alunni e quindi delle famiglie. Lo spreco alimentare ormai è in una dimensione preoccupante a livello mondiale. Bisogna garantire modelli sostenibili”.
Il Direttore Generale Asl Rm3, Francesca Milito, ha sottolineato che “da soli non si va da nessuna parte, solo se mettiamo insieme tutte le nostre esperienze possiamo arrivare a risultati: un’iniziativa lodevole che non è un punto di arrivo ma di partenza”. Per il Sindaco Mario Baccini “il tema della salute della nostra popolazione èin primo piano con progetti con la Asl e la Regione: i bambini sono i futuri ambasciatori del fatto che il cibo sia una risorsa importante, che va utilizzata con intelligenza e non sprecata. Oggi abbiamo compiuto un passo in avanti con questo progetto pilota, grazie alle scuole, di sensibilizzazione sulla corretta alimentazione, sull’attività sportiva, sull’uso delle risorse, e sul corretto smaltimento dei rifiuti, a partire dalle giovani generazioni”.
Ogni anno vengono sprecate 8 milioni di tonnellate di cibo in Italia – ha evidenziato introducendo l’incontro l’Incaricato alle Politiche Scolastiche, Roberto Tasciotti – Fiumicino è in prima fila con un progetto che guarda al futuro per la sostenibilità”.
Presenti anche il Presidente del Consiglio comunale, Roberto Severini, il Vice Segretario Nazionale FIMMG, Pierluigi Bartoletti, la Dott.ssa Daniela Lorizio della SODEXO, i ricercatori del CREA, Laura Rossi e Umberto Scognamiglio, il Dott. Antonio Oliverio, medico di Medicina Generale ASL RM3.
IL PROGETTO
L’iniziativa, di carattere scientifico grazie anche alla disponibilità del CREAN per il trattamento statistico dei dati che verranno raccolti, è stata presentata agli Istituti Comprensivi del territorio e si è resa realizzabile grazie al coordinamento della
Dirigente Scolastica Maria Pia Sorce dell’I.C.G.B.Grassi, in qualità di capo fila della Rete Tirreno Eco Schools che, riportando l’attenzione sul lavoro già intrapreso dalle Scuole in materia di ed. alimentare e di lotta agli sprechi nell’ambito dell’eco sostenibilità ambientale, ha coinvolto le Scuole Primarie dei vari Istituti Scolastici ed, in particolare, gli alunni delle classi III e IV che fruiscono della refezione settimanale (classi a tempo pieno).
Hanno risposto all’iniziativa l’I.C.Colombo, l’I.C.Maccarese, l’I.C.Fregene-Passoscuro, l’I.C.Lido del Faro oltre all’I.C.G.B.Grassi, con un totale di circa 750 studenti.
Dal 19 Febbraio al 8 Marzo, grazie anche alla collaborazione della SODEXO – Ditta di fornitura dei pasti nelle varie Scuole del Comune di Fiumicino, i bambini mangeranno in refettorio con una particolare attenzione al tipo di alimento che viene loro fornito (risponderanno giornalmente ad un questionario predisposto) e collaboreranno alla pesatura dello scarto che si produce quotidianamente (cibo lasciato nel piatto o rimasto nel pentolame). I dati raccolti saranno quindi resi noti alla popolazione al termine dell’attuale anno scolastico, al fine di pervenire alla conoscenza del fenomeno ed individuare le migliori azioni correttive e le buone pratiche atte a dare avvio a comportamenti virtuosi nel territorio grazie anche al patrocinio della ASL RM3 (dott.ssa Milito Francesca, Direttore Generale della ASL RM3 presente al Convegno).
Il Progetto “NOI NON SPRECHIAMO”, grazie a tanti protagonisti che hanno voluto
gratuitamente mettere a disposizione di tutti le proprie competenze ed il proprio tempo, contribuirà così alla realizzazione di alcuni obiettivi previsti dall’Agenda 2030, il programma d’azione approvato dai 193 Paesi appartenenti all’ONU per lo sviluppo sostenibile del pianeta, all’insegna della salvaguardia ambientale e nell’ottica del miglioramento delle condizioni di vita di ogni essere vivente.