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Nuovi disagi per le pedane guaste sui bus del trasporto pubblico a Fiumicino

La presidente della LegArco, Alessandra Colonna, minaccia una denuncia ai carabinieri

 

di Umberto Serenelli

 

Le pedane guaste sui bus del trasporto pubblico locale di Fiumicino continuano a provocare disagi ai disabili in carrozzina. Per la seconda settimana consecutiva Alessandra Colonna, presidente della LegArco del Comune costiero, è stata costretta a vivere un’altra esperienza negativa e questa volta il vaso è colmo.

 

“Sono stanca di subire i disservizi provocati dal trasporto urbano scadente – precisa Colonna con tono risentito – quindi ho deciso di presentare una denuncia ai carabinieri nei confronti della società Trotta affinché la smetta di mettere in difficoltà le categorie deboli. Nella località transitano i bus della linea 1, con vettura da 12 metri, e sistematicamente che hanno la pedana guasta”.

Dopo quello della settimana scorsa, sabato passato il problema si è di nuovo ripresentato la mattina quando l’ex assessore ai Servizi sociali doveva recarsi al mercato rionale di via Foce Micina. L’autista è stato costretto a chiamare la centrale operativa per far arrivare, su viale Focene, un altro mezzo con la pedana funzionante.

 

“Prima di pranzo ho deciso di rientrare a Focene e al capolinea di Fiumicino sono incappata in un’altra vettura con la pedana in tilt – aggiunge -. Sono andata su tutte le furie e mi è stato messo a disposizione l’autobus della linea 7 diretta al cimitero Santa Ninfa che ha fatto una deviazione all’interno di Focene per farmi scendere davanti casa. Una corsa personalizzata dopo disagi e arrabbiature registrate nel corso della mattinata. A questo punto mi chiedo come è possibile che l’amministrazione o la polizia locale non eseguano i controlli sulle vetture del Tpl?”.

 

Nei confronti del parco mezzi, nel deposito sulla via Portuense, le ispezioni lasciano alquanto a desiderare, come denunciato anche a suo tempo dai sindacalisti, perché alcune vetture risultano più “vecchie” rispetto a quanto predisposto dall’appalto che prevede anche la presenza di mezzi di scorta da 8 e 12 metri. Comunque all’uscita dalla rimessa il personale è obbligato a controllare l’efficienza del bus ivi compresa la funzionalità della pedana. In caso di problemi il conducente si deve rivolgere al responsabile in deposito oppure rifiutarsi di lasciare la rimessa perché una parte di responsabilità dei disservizi carrozzella si ripercuote su chi è preposto alla guida.

 

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