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Nuovo servizio di igiene urbana: cerchiamo la trasparenza

Rifiuti Zero Fiumicino:”nel Comune di Fiumicino regna la mancanza di trasparenza verso i cittadini”

“A distanza di oltre due mesi, dopo ben tre richieste, ancora non siamo riusciti ad accedere a tutti gli atti relativi al bando di gara per l’assegnazione del servizio integrato di igiene urbana di Fiumicino” ha dichiarato il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino, dopo aver protocollato la quarta richiesta a mezzo del loro legale.
“La riluttanza con cui gli uffici del Comune di Fiumicino ‘elargiscono’ documenti che per legge sono atti pubblici non fa ben sperare sul loro contenuto – sostiene il Comitato – ma non vogliamo anticipare giudizi che solo da un’attenta lettura possono scaturire, ma che dopo l’attenta lettura certamente daremo. Per adesso ci limitiamo a dire che la trasparenza non abita nel Comune di Fiumicino; a tal fine abbiamo investito del problema proprio il Presidente della Commissione Trasparenza, dal quale restiamo ancora in attesa di risposta. Temiamo però che il nostro Comune sia condannato per i prossimi sette anni, tanto dura l’appalto che si è aggiudicato l’ATI, ad una situazione di illegalità, rispetto all’obbligo di legge del 65% di differenziata entro il 2012, che lo porterà irrimediabilmente fuori da un ciclo virtuoso dei rifiuti”.
“Siamo un comune di medie dimensione che con i suoi poco più di 70mila abitanti potrebbe essere conosciuto per la bellezza dei paesaggi – dichiara il Comitato –  per l’eccellenza dell’agricoltura e dell’allevamento, per le ricchezze archeologiche, per il turismo, ed invece è conosciuto e riconosciuto perché di queste ricchezze e potenzialità vuole farne a meno a partire dall’urbanizzazione intensiva che ha trasformato lo scenario di questo lembo di agro romano, al raddoppio dell’aeroporto, alla realizzazione del porto turistico per finire con la costruzione dell’inceneritore con annessa discarica a Pizzo del Prete, nel cuore della prima azienda biologica riconosciuta di Fiumicino, azienda che solo pochi giorni orsono, assieme ad un’altra che opera sempre nella zona di Castel Campanile, ha ricevuto un importante riconoscimento da parte della Coldiretti, aziende che dovrebbero essere il vanto del nostro comune, e che invece proprio dalle scelte di questo si devono difendere”.
“Ieri il Ministro Clini ha dichiarato che per scongiurare l’emergenza rifiuti a Roma studierà tutte le carte elaborate dalla Regione – ribadiscono – ebbene su quelle carte, nello studio preliminare, noi siamo presenti con ben due siti: Osteriaccia e Pizzo del Prete, quest’ultimo indicato come sito definitivo preferenziale per la realizzazione di un impianto di incenerimento. Se a ciò aggiungiamo che la nostra Amministrazione sino ad oggi, nonostante le rassicurazioni verbali di molti consiglieri, non ha scritto un chiaro e inequivocabile NO a inceneritore e discarica a Pizzo del Prete, allora non abbiamo motivi per stare tranquilli! La nostra salute e la nostra terra potrebbero essere considerati merce di scambio ed essere sacrificati in nome dell’interesse più generale di Roma capitale. Ancora una volta la lotta per la legalità, la salute, l’ambiente è in carico ai Cittadini, senza che risulti traccia evidente dei loro rappresentanti istituzionali” ha concluso il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino.
 
 
 
 
 
 

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