Sbraccia: “Anche se l’attuale amministrazione ha più volte smentito, continuano i disservizi nel Nord del Comune di Fiumicino”
La scuola elementare di Palidoro in Via di San Carlo è circa da 10 giorni che non garantisce il diritto allo studio dei suoi piccoli allievi. Per l’esattezza, come riporta la nota stampa, alcune aule dell’istituto scolastico sono prive di corrente elettrica e non permettono un’adeguata illuminazione ai piccoli scolari che sono costretti a studiare e far lezione in maniera disagiata. I disagi continuano anche nel plesso dove ci sono le medie a Via di Granaretto, in questo plesso addirittura 3 bagni su 5 della palestra sono fuori uso ormai da mesi.
“Ho avvisato l’ufficio tecnico del Comune, il quale mi ha comunicato che il giorno dopo (parliamo di 10 giorni fa) sarebbe intervenuto a sistemare e verificare il funzionamento delle lampade e dell’impianto. A tutt’oggi ancora non si è visto nessuno – ha dichiarato Paolo Sbraccia, Presidente del Piccolo Borgo di Palidoro – la cosa più preoccupante è che anche avvisando i consiglieri di maggioranza o dell’opposizione per richiedere un intervento diretto, hanno fatto orecchie da mercante”.
“È assurdo – incalza Antonio Luccisano, Presidente del Comitato Noi Palidoro – se non fuori dal mondo civile nel quale ci dicono di vivere che abbiamo una classe al buio da oltre una settimana con studenti costretti a dover sforzare la vista per poter esercitare un loro diritto come quello allo studio. Altra situazione inconcepibile è lo stato dei bagni della scuola Albertini a granaretto con i bagni della palestra guasti ne funzionano solo 2 su 5 e tutto questo da inizio anno. Vorrei sapere cosa insegnamo ai nostri ragazzi se già dalle scuole vedono che non si fa nulla per migliorare la loro vita”.
“La questione va oltre le scuole, siamo in territorio più volte al centro di polemiche in particolare in questi ultimi tempi sia sui social che nella normale dialettica politica – è il commento di Alessio Pietrogiuli, Presidente del Comitato Cittadino Granaretto – da una parte l’attuale amministrazione sostiene di aver investito tanto per questo quadrante del comune di Fiumicino, dichiarazione che si scontra con la verità cioè quella di totale abbandono e disinteresse per tutto ciò che non è Isola Sacra e Fiumicino paese. Siamo stufi. Paghiamo le tasse e non vogliamo più essere considerati cittadini di serie B”.
