Caricamento...

Passoscuro: Rio Palidoro ritorno al passato

Fare e disfare è pur sempre lavorare …


di Nicola De Matteo

Negli anni scorsi l’alveo del Rio Palidoro, è stato allargato dai 7–8 mt. com’era e come è a monte del ponte San Carlo, fino ai 20 mt. a valle, per arrivare ai 30 mt alla foce. Ciò ha comportato che mentre prima l’acqua proveniente da Palidoro in un alveo più stretto correndo a forte velocità, trasportava i detriti fino a mare, ora trovando l’alveo molto più largo a valle del ponte il livello dell’acqua si abbassa, perde velocità e i detriti si depositano tra la folta vegetazione. Tant’è che in 5-6 anni l’alveo si è sollevato di circa 2 mt, fino a raggiungere il livello di campagna, che ha comportato continue esondazione in via Quartu Sant’Elena, da dove la piena è arrivata fino a via Dolianova alle porte di Passoscuro. Facendo mancare così anche migliaia di mq di detriti che avrebbero potuto ripascere ancor più la spiaggia di Passoscuro.
 
Capito l’errore finalmente questo autunno si è corso ai ripari ristringendo di nuovo l’alveo a valle del ponte San Carlo fino al mare, in maniera che l’acqua scorra e non ristagni. E, come è noto dove la scorre non crescono arbusti. (Vedi a Monte del ponte SanCarlo).
 
Tuttavia resta ancora una criticità per via del varco lasciato aperto in via Quartu San’Elena, sulla sponda sinistra con lo scopo di consentire artificiosamente l’esondazione in quel punto, per evitare maggiori danni a monte (sic). Ma si ha ragione di ritenere che poiché le esondazioni degli anni scorsi hanno portato l’acqua fino a via Dolianova alle porte di Passoscuro e, da qui a via Sanluri, angolo di via Donori, nella massima depressione dove sono alloggiate le pompe di sollevamento delle fogne provenienti dall’ospedale la strada è breve. E’ facile prevedere che in caso di forte esondazione le pompe si allagherebbero mandando in tilt il sistema fognante delle acque nere dell’ospedale e di tutta Passoscuro.
 
Tutto questo, mentre pare, che gli enti preposti stanno per togliere il vincolo dell’esondazione, che in effetti sarebbe solo teorico.
Togliere il vincolo dell’esondazione per consentire l’edificabilità nella fascia dei 300 mt dal mare a partire da via Torralba fino a via Dolianova è cosa urgente per lo sviluppo di Passoscuro, e per rendere giustizia a chi paga l’IMU su terreni edificabili come da P.R.G. ma che di fatto non si possono edificare proprio a causa del vincolo dell’esondazione. Ma più urgente è assicurarsi che un piccolo errore non comporti grave conseguenze per tutta Passoscuro.
Si spera che prima di agire si verifichi se queste preoccupazioni siano infondate.

Rios Pub
Mc Donald’s
Tari
Da Vinci
Centro Studi GoPrinz
La tua pubblicità su Fiumicino Online