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Passoscuro: salviamo la duna

I cittadini si aspettano risposte concrete e proposte alternative


Premesso che l’Associazione Terre. I luoghi del cuore, Curiamo la Duna, che si prefigge di risanare e proteggere la duna di Passoscuro – Palidoro che va da via Dolianova alla foce del Rio Palidoro, in tutto circa sette ettari, (700 mt x 100), inseriti nella zona uno della Riserva Statale del Litorale Romano, da sempre luogo di abusi e bivacchi, candidandola al concorso nazionale del FAI, ha avuto il sostegno di Italia Nostra Lazio e l’adesione di diverse associazioni e comitati: Comitato Rifiuti Zero Passoscuro R–Esiste, Natura 2000, Cyberia, Passoscuro nel Web, Associazione Sangiovannella, Comitato Fuoripista, Associazione l’Albero, Un fazzoletto nel mondo, Il Girasole, Villaggio dei Pescatori Fregene, Il Bugno Villico/Apicultori di Fiumicino e, si ha ragione di ritenere che aderiranno anche la Pro-Loco di Passoscuro e il Comitato per la Riqualificazione del Centro Storico di Passoscuro, che già ha avanzato la richiesta per fare uno studio di fattibilità in tal senso.
 
La lodevole iniziativa, prevede anche l’eliminazione definitiva della discarica abusiva sulla strada privata: via Stintino, e una cartellonistica che indichi i divieti da rispettare nella zona uno della Riserva Statale del Litorale Romano: accendere fuochi, piantare tende, lasciare rifiuti, circolare con veicoli a motore ecc.
 
Ottima idea sì. Ma come passare dalle parole ai fatti? Il sistema più rapido appare il seguente:
 
– Il Sindaco di Fiumicino emette l’ordinanza di Demolizione per le case sul Demanio Marittimo, come impone la legge Regionale del Lazio 13 agosto 2011 n° 10, “Piano Casa”. Case peraltro prive di acqua e fogne, come evidenziato anche nel film “Qualunquemente”, ivi girato negli anni scorsi;
– La Regione Lazio chiude la sua strada privata: via Stintino lato mare, per impedire fisicamente l’accesso alla spiaggia con veicoli a motore;
– Il Comune di Fiumicino impedisce fisicamente l’accesso ai mezzi a motore anche dalla parte di via Dolianova angolo via Carbonia.
 
Fatto questo però, chi gestirà i 70.000 mq di dune e spiaggia in continuo accrescimento? Chi si occuperà delle migliaia di bagnanti che già oggi frequentano “fagottello beach”, senza nessuna assistenza per il salvataggio a mare, né servizi  igienici, né punti di ristoro? Chi vigilerà che la duna non torni ad essere luogo di bivacchi?
Forse sarebbe opportuno destinare la spiaggia a zona balneabile dotata di chioschi per l’assistenza ai bagnanti, con l’obbligo di salvaguardare e proteggere la duna.
L’area dovrebbe essere raggiungibile solo da via Carbonia e solo a piedi o con mezzi elettrici non inquinanti per il trasporto di anziani e disabili, per il carico e lo scarico delle merci. Ovviamente l’accesso di veicoli a motore sarebbe  consentito  solo ai mezzi di soccorso.
In alternativa cosa propongono di fare il FAI & C e i politici che vogliano andare a gestire la Regione Lazio e il comune di Fiumicino nei prossimi anni?
I cittadini di Passoscuro si aspettano risposte e proposte alternative.
 
Nicola De Matteo
 
 
 

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