Conclusa dai militari della Guardia Costiera e Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino un’importante operazione di controllo alla pesca di frodo
Più di 1.500 ricci di mare sequestrati e 4mila euro di sanzioni con sequestro bombole e reti. E’ il bilancio di un’operazione contro la pesca di frodo effettuata questa notte dai militari della Guardia Costiera e Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino. I ricci erano, con molta probabilità, destinati al mercato ittico pugliese vista l’origine dei contravventori.
“Abbiamo concluso un’importante operazione di controllo e contrasto alla pesca abusiva, in questo caso di ricci – ha dichiarato il Capitano di Vascello (CP) Filippo Marini, Comandante della Capitaneria di Porto di Roma-Fiumicino – sono state fermate e identificate delle persone che venivano da Trani, salite apposta per fare pesca di ricci che sarebbero stati immessi sul mercato in danno dell’ecosistema. Questo testimonia l’intenso controllo messo in atto da Guardia Costiera e Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino sul controllo del territorio per garantire la legalità”.
“Ringrazio il Comandante Filippo Marini e i suoi uomini che quotidianamente monitorano e controllano di giorno e di notte le nostre spiagge e il nostro mare per contrastare abusi e reati di vario tipo – ha dichiarato il Sindaco Esterino Montino – è inammissibile che alcune persone, provenienti persino da altre Regioni, decidano di venire nel Comune di Fiumicino a depauperare il nostro habitat marino”.
