Di Genesio Pagliuca: “La nostra presenza anche per sostenere tutte le attività culturali e artistiche del nostro territorio”
di Fiumicino Online
Sabato 17 aprile Mille bauli in piazza del Popolo a Roma per la manifestazione dei lavoratori dello spettacolo che chiedono un sostegno per un settore paralizzato da quasi un anno per le restrizioni dovute al coronavirus.
Autori, tecnici, fonici e facchini, assistenti di produzione hanno aderito alla mobilitazione internazionale lanciata dal movimento britannico We make Events, portando con sé i bauli, simbolo della protesta del settore.
In piazza anche la presenza del vice sindaco di Fiumicino Ezio Di Genesio Pagliuca, per manifestare solidarietà a chi lavora dietro le quinte.
“Ieri pomeriggio sono stato in Piazza del Popolo anche io, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori dello spettacolo, che hanno manifestato per chiedere interventi mirati a sostegno di tutto il settore – ha dichiarato Di Genesio Pagliuca – la nostra presenza ha voluto rappresentare anche le attività culturali del nostro territorio comunale, perchè la cultura, l’arte e lo spettacolo sono stati fra i comparti produttivi più colpiti e ora, a distanza di un anno, tutte e tutti continuano a resistere e lo fanno a gran voce chiedendo a tutti noi di aprire gli occhi“.
“Non è solo una questione di apertura delle sale – ribadisce – ma è una questione di tutele e diritti che non possiamo sottovalutare. Va rifatto uno statuto sociale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore creativo, dello spettacolo e delle arti performative che abbia come obiettivo quello di valorizzare e tutelare il lavoro in maniera omogenea per tutte le categorie, subordinati e autonomi”.
“Una riforma – aggiunge il vice sindaco – che riconosca la discontinuità del lavoro come fattore di salvaguardia di quei tempi che costituiscono parte essenziale della vita lavorativa e professionale”.
“Serve – conclude Ezio Di Genesio Pagliuca – prevedere tutele specifiche che riconoscano protezioni previdenziali e sociali per tutti, indipendentemente dal fatto che siano lavoratori subordinati o autonomi e dalla tipologia del contratto di lavoro sottoscritto dalle parti”.
