Rifiuti Zero Fiumicino:”per combattere la discarica, servono azioni rapide e concrete, non basta sfilare per una volta con i cittadini”
Il Consiglio Regionale con un voto quasi unanime ha approvato una mozione che relativamente a Pizzo del Prete recita: “Considerato che il sito di trattamento definitivo di Pizzo del Prete, precedentemente indicato quale preferenzialmente idoneo, risulta presentare le medesime criticità già evidenziate in identiche situazioni, in riferimento al limitrofo sito UNESCO della Necropoli Etrusca della Banditaccia, in località Cerveteri”.
“Questo è il risultato dell’impegno dei Cittadini, nostro, e di altre associazioni, per salvare Pizzo del Prete dalla devastazione della nuova discarica post Malagrotta – ha dichiarato il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – questa mozione insieme ai verbali della commissione parlamentare sulle ecomafie e alla delibera del Consiglio Comunale del Comune di Fiumicino del 27 aprile scorso sarà il contenuto dei ‘motivi aggiunti’ che il nostro Studio Legale sta per depositare al TAR”.
“Il risultato ottenuto ieri non ci farà abbassare la guardia – ribadisce il Comitato – continueremo tutti i percorsi sin qui intrapresi, da quello legale, in questi mesi tutti noi, Claudio Lauteri e la sua famiglia ed azienda in primis, abbiamo subito danni, fisici, morali e materiali per i quali chiederemo il risarcimento, a quello avviato otto mesi fa con l’UNESCO e che è diventato il motivo di criticità riconosciuto dalla Regione, alle Soprintendenze ai Ministri Clini, Ornaghi e Catania”.
“La mozione del consiglio regionale se per noi rappresenta una solida ancora di salvezza non risolve comunque il problema dei rifiuti – sostiene il Comitato – il 30 giugno è prossimo, Malagrotta sarà prorogata come afferma lo stesso prefetto Sottile, se l’UE concederà una deroga lo sarà solo in virtù di un progetto alternativo valido e fattibile, il Prefetto dovrà chiudere l’esame dei nuovi 12 siti indicati dalla Provincia di Roma e sceglierne uno entro quella data, Roma e i comuni della Provincia dovranno avviare o potenziare la raccolta differenziata, gli impianti TMB dovranno essere portati a regime; insomma è ancora di là da venire una seria politica sui rifiuti che risolva il problema di lungo periodo”.
“Ancora oggi continuiamo a leggere di proposte approssimative che servono solo alla politica per gestire ai propri fini il problema durante la prossima campagna elettorale, in particolare a Roma. C’è ancora da fare nei prossimi giorni e nei prossimi mesi, speriamo di riuscire a farlo meglio di quanto abbiamo fatto fino ad ora. Il nostro comune, scandalosamente, continua a non avere le carte in regola riguardo la corretta gestione dei rifiuti; è una vergogna che ancora oggi a Fiumicino non si intravveda nel breve una qualche azione incisiva sulla differenziata; per combattere la discarica, servono azioni rapide e concrete, non basta sfilare per una volta con i cittadini. Torneremo presto in Consiglio Comunale a ricordarvi gli impegni presi” conclude il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino.
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