“Nessun tavolo di lavoro ma solo un incontro di condivisione di opinioni in cui si è discusso del porto grandi navi di Fiumicino”
“Il comparto alberghiero è e rimane centrale per la nostra economia. Così come Federalberghi un interlocutore importante e privilegiato. Al pari di tutti gli attori intermedi” lo dichiara la consigliera regionale del Pd Lazio e segretaria del Pd di Fiumicino, Michela Califano.
“Quando si parla però di una infrastruttura come il porto crocieristico di Fiumicino – sottolinea – che stravolgerà i lineamenti non solo di Isola Sacra ma di una vasta porzione di territorio, non ci si può chiudere nella propria campana di vetro ma è fondamentale avere una visione a 360 gradi. Questo non significa privilegiare qualcuno rispetto ad altri, soprattutto se poi quel territorio rientra nel sistema portuale del quale Fiumicino fa parte, quello di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta”.
“Noi siamo totalmente favorevoli a una programmazione del sistema della portualità – rimarca Califano – E crediamo che i comuni che fanno parte dell’Autorità di Sistema Portuale Centromeridionale, appunto Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, debbano essere sinergici fra loro creando le basi per uno sviluppo infrastrutturale, economico e territoriale”.
“Siamo per il sì. Sì al porto commerciale/crocieristico dell’Autorità di Sistema che sorgerà a Fiumicino. Opera che abbiamo fortemente voluto come amministrazione Pd a livello comunale, regionale e nazionale – chiarisce – Se qualcuno lo ricorda, l’emendamento per far fronte al prestito per la realizzazione del primo lotto del porto commerciale porta la mia firma”.
“Per quanto riguarda l’area del vecchio Faro – aggiunge – Sono totalmente d’accordo a un progetto di riqualificazione. Totalmente d’accordo a creare le basi per un porto turistico, come prevede la concessione. Non sono invece d’accordo con speculazioni selvagge e senza regole. Non sono d’accordo a imprigionare nel traffico Isola Sacra. A rendere questo territorio invivibile, dal punto di vista ambientale e della qualità della vita”.
“E la lotta è contro il Governo che per fare cassa vuole declassare la legge 84/94, che disciplina l’ordinamento e le attività portuali, privatizzando i porti pubblici e mettendo a rischio programmazione, formazione e lavoro tutelato. Quello che è accaduto purtroppo anni fa con un altro grande asset statale, gli aeroporti, e che ci ha consegnato una deregolamentazione folle e creato precariato e contratti sottopagati” conclude la consigliera regionale del Pd Lazio e segretaria del Pd di Fiumicino, Michela Califano