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Porto crocieristico, Comitato Tavoli del Porto: “Per il Comune la parola d’ordine è negare i problemi”

Anche in pieno agosto il Comitato continua a monitorare le azioni del Comune e della Fiumicino Waterfront

 

abbiamo ricevuto e pubblichiamo

 

Sono state pubblicate dal Ministero dell’Ambiente (MASE) le risposte alle osservazioni dei cittadini da parte del Comune a firma del Sindaco Mario Baccini su testi scritti dalla Fiumicino Waterfront. La parola d’ordine è negare i problemi evidenziati, eludere le risposte, ricorrere a mendaci sotterfugi, rimandare eventuali soluzioni a dopo l’approvazione del progetto.

 

Visti i metodi adottati rivolgiamo una domanda ai cittadini e al territorio: ci possiamo fidare di chi sta portando avanti questo progetto e delle loro promesse? Le risposte, quando presenti, sono preoccupanti per inaffidabilità, approssimazione e continue smentite di affermazioni precedenti. Citiamo alcuni esempi:

 

IMPATTO PAESAGGISTICO Il Ministero della Cultura aveva richiesto di fornire delle simulazioni fotografiche
che consentissero una valutazione dell’impatto della nave nel contesto del Vecchio Faro. Nel fornire questi
inserimenti fotografici la Fiumicino Waterfront dichiarava di usare la nave più impattante a livello visivo,
la Oasis, inserendo però una foto di una nave molto più piccola, che faceva apparire un impatto molto meno
invasivo rispetto a quello della nave dichiarata. I Tavoli del Porto nelle loro osservazioni avevano individuato e censurato il tentativo di scambio delle navi e lo avevano prontamente segnalato al MASE. Nelle controdeduzioni il Sindaco ha dovuto ammettere l’utilizzo di una nave diversa e più piccola di quella dichiarata.

 

VIABILITA’ Le osservazioni dei cittadini, grazie al contributo di insigni docenti universitari, hanno
evidenziato che gli studi fatti dalla Fiumicino Waterfront sono gravemente carenti e basati su modelli
previsionali sbagliati. La società arriva poi a negare l’esistenza di traffico congestionato affermando che le
nostre strade hanno ancora una “notevole capacità residua”. Secondo il Sindaco invece, a parte qualche
piccolo intervento, non sono previste particolari criticità sulla viabilità. Allo stesso modo nel progetto si dichiarava che il cantiere della demolizione del Viadotto dell’Aeroporto non si sarebbe sovrapposto a quello del porto crocieristico e sono stati nuovamente smentiti dalle osservazioni presentate dal comitato. Nuovo passo indietro del Sindaco che si è trovato costretto ad ammettere lo stato effettivo delle cose: nonostante la temporanea sospensione dei lavori del Viadotto, la sovrapposizione dei cantieri ci sarà con conseguenze inimmaginabili per i cittadini.

 

ELETTRIFICAZIONE DELLA BANCHINE Opera essenziale per la riduzione dell’inquinamento dell’aria, si
dichiarava che le navi non arriveranno a Fiumicino se non dopo aver ultimato l’elettrificazione delle
banchine, ma nei documenti consegnati non c’è traccia dello specifico progetto ma questo viene rimandato
all’eventuale progetto esecutivo. Possiamo fidarci?
Ci chiediamo come sia possibile dare credibilità ad una società che dimostra ad ogni passo una tale
approssimazione e contraddizione nei contenuti con l’avallo della firma del Sindaco.

 

 

Anche in pieno agosto il Comitato Tavoli del Porto continua a monitorare le azioni del Comune e della Fiumicino Waterfront.

 

 

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