Cutolo:”la sensazione è che non solo il porto turistico rimarrà una chimera, ma lo diventeranno anche tutte le opere promesse e sbandierate negli ultimi due anni”
“Porto turistico: il tribunale dà ragione a Save, condannando Sielt e Acqua Marcia a versare i circa 6 milioni di euro per il pagamento degli arretrati e fare fede agli impegni presi con i cavatori che hanno lavorato nel cantiere del porto turistico, bloccato ormai da mesi. Il sindaco, dopo aver fatto il pesce in barile per mesi, qualche settimana fa prendendo atto di una impasse ormai conclamata, aveva rassicurato tutti annunciando che entro giugno i lavori sarebbero ripresi – ha dichiarato il Capogruppo consiliare Idv, Claudio Cutolo – a oggi invece è ancora tutto bloccato e ad aggravare una situazione già di per sé compromessa c’è anche una sentenza del Tribunale”.
“La sensazione è che non solo il porto turistico rimarrà una chimera – ribadisce Cutolo – ma lo diventeranno anche tutte le opere promesse e sbandierate da Canapini negli ultimi due anni dopo l’accordo con Acqua Marcia: Nuovo Ponte Due Giugno, asili nido, strade accessorie, rotatorie”.
“Proprio il Ponte Due Giugno, cavallo di battaglia di questa amministrazione, rischia di trasformarsi nell’ennesima promessa non mantenuta – sostiene Cutolo – in nove anni si è riusciti solo a gettare all’aria il lavoro svolto dalla precedente giunta di centrosinistra, riproporre un bando che dopo sette anni ha prodotto un progetto su carta e accollare l’intera spesa ad Acqua Marcia. Un po’ poco per chi si era travestito da super eroe promettendo a tutti di risolvere uno dei nodi storici del nostro Comune. E che dimostra l’inconcludenza del Sindaco e della sua armata Brancaleone. Il centrodestra ha fallito ovunque – conclude Claudio Cutolo – non raggiungendo nessuno degli obiettivi che si era prefissato. Ora è arrivato il momento che comincino a fare i conti con i propri errori, senza puntare il dito contro nessuno e tentare di scaricare verso gli altri i propri orrori. Quel tempo è passato, la città ha ormai capito il giochetto, non ci casca più nessuno.