La cooperativa Mobi.Di impegnata con i giovani delle scuole del territorio di Fiumicino nel contrasto dei comportamenti a rischio
di Valentina Fiordalice
Al via la nuova edizione del progetto di prevenzione delle dipendenze patologiche “Live Emoticon”, realizzato da diversi anni dalla Cooperativa Mobi.Di nelle scuole del territorio, con il contributo dell’Assessorato ai Servizi Sociali, Salute, Sport, Scuola e Infanzia del Comune di Fiumicino. Partito il laboratorio presso l’istituto agrario e i licei classico, scientifico, linguistico di Maccarese “Leonardo Da Vinci”, mentre nelle prossime settimane sarà attivato all’interno della scuola media “Cristoforo Colombo”, coinvolgendo gli alunni della sede di Fiumicino e quella di Focene.
“Gli interventi di prevenzione delle dipendenze patologiche e dei comportamenti a rischio tra i giovani costituiscono una risorsa preziosa per comprendere, prevenire e contrastare l’uso e l’abuso di sostanze stupefacenti, con cui i ragazzi vengono a contatto proprio nell’età adolescenziale, e i comportamenti compulsivi generati anche dall’uso scorretto della tecnologia, che possono creare gravi forme di dipendenza, disturbi psicofisici e ritiro sociale. Studi e ricerche nel campo delle dipendenze – spiega la cooperativa Mobi.Di di Fiumicino – evidenziano una preoccupante crescita nell’uso di cannabis, cocaina e alcol tra i giovani, oltre che l’espandersi delle “new addiction”, quali il gioco d’azzardo patologico, lo shopping compulsivo, la dipendenza da smartphone, chat e social network. Spesso queste nuove dipendenze sono considerate meno gravi delle tossicodipendenze, ma rispetto a queste sono più diffuse anche perché lecite e accettate dalla società. La caduta nella dipendenza è, invece, la stessa. Intervenire nelle scuole attraverso la prevenzione – prosegue la presidente Barbara Badaracco – vuol dire provare a scongiurare il pericolo per gli adolescenti di finire in una qualsiasi forma di dipendenza. Vuol dire informare e formare gli studenti, analizzare le forme di disagio e fornire strumenti di critica, stimolando i ragazzi a coltivare interessi sani che distolgano da comportamenti nocivi e rischiosi”.
Tra le attività di prevenzione organizzate dalla Mobi.Di sul territorio di Fiumicino si è inserito anche il docufilm progetto “In deep’n’dance”. Concluso con successo lo scorso dicembre, è stato realizzato dalla Coopertiva con il contributo dell’ottopermille della Chiesa Valdese insieme agli studenti degli istituti “Paolo Baffi” di Fiumicino e “Leonardo Da Vinci” di Maccarese, che hanno partecipato alle attività nell’anno precedente.
L’obiettivo generale del progetto è stato quello di contribuire alla diffusione dell’educazione teatrale nella scuola e sul territorio come strumento d’eccellenza per la prevenzione di comportamenti a rischio. Si sono sperimentate così tecniche di teatro sociale e percorsi di educazione alla consapevolezza nell’uso degli strumenti tecnologici di comunicazione (video, chat e social network). L’esperienza teatrale realizzata dalla Mobi.Di nelle scuole è stata arricchita attraverso l’incontro con esperti di teatro sociale, professionisti del settore e alcuni utenti della comunità residenziale per tossicodipendenti “AIVA” di Nettuno che avevano partecipato in passato a progetti di questo tipo.
Un nuovo canale di scambio esperienziale e comunicativo tra due realtà educative molto diverse: la scuola e la comunità terapeutica. “Il dialogo tra questi due mondi – conclude la Mobi.Di – ha creato lo spunto per un confronto generazionale privilegiato, offrendo la possibilità di ridefinire la centralità del ruolo dell’adulto, sempre più debole e distante dalla vita dei giovani e degli adolescenti. Danza, movimento, uso del linguaggio corporeo, improvvisazione, recitazione e teatro come terapia sono stati gli ingredienti fondamentali del lavoro svolto con i ragazzi”.
Il percorso è stato raccolto nel video presente sul sito internet della Mobi.Di. visibile al link: http://www.mobidi.org/video-progetto-indeepndance/
